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Dea-Pronto Soccorso: Tortona lavora più di Novi Ligure in rapporto alla popolazione

ospedale - INon è vero che il Dea di Novi Ligure è più importante di quello di Tortona: ha 800 accessi in più all’anno (3,4% in più) ma se calcoliamo la percentuale in base al bacino di utenza, quello di Tortona è utilizzato dal 38,29% della popolazione di riferimento (60.596 abitanti) mentre quello di Novi Ligure, solo dal 32,76% (73.267 abitanti).

E’ la clamorosa scoperta fatta da Annamaria Agosti consultando i dati forniti dall’Asl.

E allora perché si chiude il Dea di Tortona che lavora di più e si lascia aperto quello di Novi Ligure? Sarebbe bello poter chiedere anche questo a Moirano o chissà, magari inserire questi dati nel ricorso al Tar.

Vi invitiamo comunque a leggere l’ultima lettera di Annamaria Agosti, il cui grande merito è quello di spulciare il web andando alla ricerca di dati pubblici, a volte seminascosti oppure non particolarmente in evidenza che invece, appaio davvero interessante e mettono in evidenza, se mai ce ne fosse ancora bisogno, l’incredibile intervento di un Piano Sanitario che appare sempre più meno equo per certe decisioni.

La nostra lettrice si rivolge direttamente all’assessore regionale alla sanità con una lettera aperta.

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Egregio assessore Saitta,

a nome di tanti tortonesi le chiedo di avere la bontà di volerci spiegare come mai tra Novi Ligure, con 24 mila accessi l’anno al Pronto Soccorso e Tortona con 23.200, quindi con passaggi praticamente paritetici, Lei abbia individuato come preferenza Novi Ligure, e come mai noi Tortonesi, inteso non solo come abitanti della città, ma comunità di persone appartenenti a quel territorio composto dai 40 Comuni dell’intero Distretto Sanitario, dovremmo, invece, permettere a Lei di toglierci l’attuale livello di servizio del DEA.

Lei potrebbe dire… perchè Novi Ligure, in termini assoluti, conta più accessi!?

Facciamo, allora, due conti alla buona, insieme:

Novi Ligure 24mila accessi al Pronto Soccorso, popolazione servita 73.267 persone. Vuol dire che il 32,76% della popolazione di quel bacino di utenza ricorre alle cure e prestazioni del Pronto Soccorso.

Tortona 23.200 accessi, popolazione servita 60.596 corrisponde al 38,29% di utilizzo.

Vista così ha tutto un altro impatto, non è vero? Sembra proprio che sia maggiormente giustificato mantenere l’attuale livello di DEA a Tortona, che lavora maggiormente rispetto al bacino di utenza, anziché dirottare il tutto a Novi Ligure! Non Le pare?

Mi consenta Saitta, poi, sempre per quanto riguarda l’Ospedale di Tortona, credo che lei non sappia di cosa sta parlando. Testimonianza ne è il fatto che, nelle diapositive con cui illustra la “sua” nuova rete ospedaliera in Piemonte, alla pagina 19, quella a titolo “Parti: volume di ricoveri Piemonte 2013”, Lei esponga alla gogna del pubblico ludibrio l’esiguo numero di parti avvenuti a Tortona nel 2013. Solo 132.

Assessore, forse nessuno si è premurato di comunicarglielo preventivamente, ma il nostro punto nascite, sì, proprio quello di Tortona, con soli, vergognosi, 132 parti in un anno, era stato chiuso il 30 aprile, proprio in quell’anno.
Capisce, Saitta? I nati a Tortona, nel 2013, non potevano essere più di 132: ce lo hanno impedito, portandoci via i reparti di ostetricia e ginecologia, ed i macchinari acquistati con il denaro della Fondazione. Ed al riguardo, non dovremmo essere noi tortonesi a vergognarci, ma dovrebbe piuttosto essere chi ha permesso che ciò accadesse.

Saitta, si apra ad un dialogo serio ed articolato con i Sindaci del territorio e con chi conosce la propria realtà sanitaria, prima di commettere errori così grossolani. Ne va della Sua credibilità.

Poi, se ci sono ulteriori argomenti da estrarre a sorpresa dal cilindro… vedremo il da farsi. Giusto?

 Annamaria Agosti


21 dicembre 2014

 

 

 

 

 

 

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