“Ho voluto fortemente, insieme alla Senatrice Fabbri, presidente della Commissione, questo momento di approfondimento -commenta il Senatore Daniele Borioli- resosiquanto mai opportuno dopo la sentenza che ha dichiarato prescritti i reati di cui era imputato lo svizzero Schmidheiny. E in effetti, oltre agli utili elementi che il dottor Guariniello ci ha fornito sulla vicenda amianto, l’occasione è servita a esplicitare alcune delle criticità che complicano l’applicazione della norme in materia di sicurezza del lavoro, che rendono disomogenea l’applicazione della giustizia in questo settore tra le diverse parti d’Italia e, ancora, che talvolta impediscono il tempestivo emergere dei fenomeni inforrtunistici e delle patologie professionali. Insomma, un quadro -conclude il Senatore Borioli- che richiama l’esigenza di un maggiore coordinamento, di normative più incisive e coerenti e, su questo ha insistito il sostituto Procuratore, l’attivazione di una struttura di alta specializzazione, una sorta di procura nazionale, in grado di affrontare con efficacia un fenomeno molto diffuso, reso particolarmente complesso da affrontare per le sue multiformi manifestazioni”.
Dopo Raffaele Guariniello, sarà la volta, ancora sul tema delle patologie da amianto, dell’Associazione dei familiari e delle vittime da amianto di Casale Monferrato, che verrà sentita nella seduta del 9 dicembre.
3 dicembre 2014