Attraverso il gioco teatrale, infatti, è stato possibile aiutare i bambini a migliorare la propria capacità di concentrazione e di ascolto con conseguenti benefici nello svolgimento delle quotidiane attività scolastiche.
Il percorso, pur risultando divertente per i partecipanti, non ha avuto finalità ricreative, ma esclusivamente educative e nel corso dell’ultimo incontro i bambini hanno presentato uno spettacolo ad un pubblico di genitori: ARLECCHINO.
Ispirati alla famosa _maschera <http://it.wikipedia.org/wiki/Maschera_%28commedia_dell%27arte%29>_bergamasca della commedia dell’arte, senza l’uso della parola ma accompagnati solo dalla musica gli alunni hanno creato complesse sequenze di movimento da copiare, ricordare e ripetere accuratamente sperimentando così la dimensione artistica del movimento e migliorando le proprie capacità di osservazione, memoria, ricerca del dettaglio.
Per i giovani partecipanti il laboratorio ha permesso di /“ conoscere il personaggio di Arlecchino, il suo carattere buffo e curioso”, “ di scoprire che //nelle rappresentazioni medievali francesi //Arlecchino era il //comico del diavolo”, //“di capire il linguaggio corporeo di Arlecchino: l’arlecchinese” “ di divertirsi anche facendo silenzio” “ di usare il corpo per comunicare”./
22 dicembre 2014