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Tortona, il caso della Iotti in riunione segreta del Consiglio comunale. Si parla delle sue capacità?

municipio - QUn po’ a sorpresa il Consiglio comunale di Tortona ha deciso di analizzare in riunione segreta il caso di Luisa Iotti, la dirigente del Comune al centro di un’interrogazione consiliare presentata dalla minoranza che ha come primo firmatario Fabio Morreale di Nuova Tortona.

Morreale voleva sapere se la dirigente era autorizzata dal Comune a rispondere, in orario di ufficio, al posto dell’assessore Marcella Graziano, ad un articolo pubblicato su Oggi Cronaca che riguardava l’assessore, utilizzando la carta intestata e la posta certificata del Comune,   ma il fatto che la risposta all’interrogazione non sia pubblica (sarebbe stato sufficiente che l’assessore Graziano avesse risposto “Sì l’ho autorizzata io”) apre forti interrogativi su quello che potrebbe accadere nel consiglio comunale di giovedì alle 18 e sul fatto che in discussione non ci sia soltanto un’autorizzazione o meno, ma forse anche il comportamento della stessa dirigente.

L’articolo 61 del Regolamento comunale sulla base del quale questa parte di seduta rimane segreta al pubblico, infatti, recita esattamente così:

“L’adunanza del Consiglio Comunale si tiene in forma segreta quando vengono trattati argomenti che comportano apprezzamento delle capacità, moralità, correttezza od esaminati fatti e circostanze che richiedono valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di persone.

Gli argomenti da esaminare in seduta segreta devono essere precisati sull’ordine del giorno.

Quando un argomento trattato in seduta pubblica comporta valutazioni sulla moralità, correttezza, capacità e comportamenti di persone, il Presidente invita i Consiglieri a chiudere la discussione senza ulteriori interventi. Il Consiglio, su proposta motivata del Presidente o di almeno tre consiglieri può deliberare, a maggioranza di voti, il passaggio in seduta segreta per continuare il dibattito. Il Presidente, prima di autorizzare la ripresa dei lavori, dispone che le persone estranee al Consiglio, escluse quelle di cui al successivo comma, escano dall’aula.

Durante le adunanze segrete possono restare in aula, oltre ai componenti del Consiglio ed al Segretario Generale o il Vice Segretario ed il Responsabile dell’ufficio di segreteria, vincolati al segreto d’ufficio.”

25 novembre 2014

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