Il Comune ha deciso finalmente quale impostazione dare al museo archeologico che vedrà la luce entro breve tempo a palazzo Guidobono e sostituirà il museo Romano chiuso circa 20 anni fa.
Avrà un’impostazione didattica rivolta principalmente alle scuole e l’incontro decisivo con i funzionari della Soprintendenza per studiare l’allestimento definitivo è programmato per la prossima settimana.
E’ l’ultimo tassello che manca per completare il percorso museale tortonese, con la Pinacoteca della Fondazione CR Tortona, l’esposizione Orionina sulla figura di don Orione e il Museo Diocesano d’Arte Sacra di recente inaugurato. E parte dei lavori di allestimento saranno affidati ad un cantiere per disoccupati che il Comune ha realizzato con una cooperativa privata: un’operazione finalizzata a concludere la riorganizzazione degli istituti culturali tra cui appunto
anche l’assetto definitivo di palazzo Guidobono, di cui la parte fondamentale è il Museo archeologico. Se n’è parlato nell’ultima riunione della Commissione Cultura comunale.
Una novità riguarda il fatto che per curare l’allestimento del museo oltre ad esperti, verrà realizzato anche un cantiere di lavoro denominato “Cantiere Cultura 2.0” .
Si tratta di un progetto della regione Piemonte che costerà al Comune solo 8 mila euro e verrà realizzato attraverso l’Agenzia Piemonte Lavoro. E’ un cantiere di lavoro per disoccupati che costituisce un’evoluzione rispetto a quelli tradizionali, che una volta terminati non davano prospettiva ai lavoratori.
La durata del cantiere cultura è di 6 mesi, il progetto è finanziato dalla Regione per 55 mila euro In questo modo il Comune fa un’operazione ben finalizzata ossia concludere la riorganizzazione degli istituti culturali, con la sistemazione dell’archivio e il riordino dei materiali.
5 novembre 2014
