La sua figura è stata definita dal settimanale della nostra Diocesi una ‘normale’ vita da sacerdote probabilmente per la sua semplicità di essere uomo a contatto con gli altri individui per il suo atteggiamento disponibile nel contempo modesto
“Basta lasciarsi guidare dallo Spirito Santo” è il pensiero dominate di don Gianni. Ben lo sa chi lo ha incontrato, chi gli ha parlato, chi in lui ha trovato una persona disposta all’ascolto, umile disponibile a prestare attenzione, conforto, ad elargire un suggerimento se richiesto, un comportamento frutto d’un’esperienza cresciuta piano piano, con l’accortezza di approfondire le situazioni con il tempo.
Ordinato sacerdote nel giorno dedicato ai Santi Pietro e Paolo, ha iniziato la sua missione fra la gente, in particolare con i giovani con cui ha sempre avuto un ottimo rapporto fin dai primi passi della suo percorso nell’ambito della Chiesa, prima come viceparroco, poi nominato rettore del Seminario Diocesano, con il supporto del Direttore Spirituale monsignor Luigi Riccardi.
L’incarico è stato affidato proprio a don Gianni, quale figura adatta appropriata per provvedere alla formazione dei futuri sacerdoti; ricordando quegli anni, afferma: Era una responsabilità grande … la qualità dei sacerdoti dipende molto dai loro educatori. E quelli non erano anni facili…; in effetti sono stati momenti delicati, momenti di innovazione per la Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, non da tutti accettati …. doveva essere interpretato e compreso nella sua integrale pienezza.
Il “trasloco” del seminario, dalla sede storica in via Vochieri all’istituto santa Chiara è avvenuto nel 1988, proprio negli anni in cui il responsabile è Don Gianni Merlano.
Nominato successivamente guida della Casa di Betania, sopra le ridenti coline di Valmadonna, una struttura volutamente aperta a tutti … convegni religiosi … ritiri spirituali … compresi gli incontri programmati dalle Organizzazioni Sindacali.
La sua presenza spirituale è al Santuario Madonnina a Valenza, successivamente è parroco alla Madonna del Suffragio ad Alessandria, per ritornare nella città dell’oro come parroco del Duomo, rivista come 1’attività tipica del sacerdote, avere a che fare con la gente, al servizio della comunità affidata, un’esistenza dedicata al servizio del prossimo con l’aiuto della Provvidenza, senza eccessivi clamori.
“Mi sono sempre trovato bene ovunque sia stato, mai ho avuto difficoltà insuperabili. E, se c’è da spostarsi, si prende la valigia e ci si sposta. Il cambiamento fa bene anche al sacerdote”.
Franco Montaldo
23 novembre 2014