Attenzione: ci sono due precedenti che potrebbero inficiale il ricorso al Tar contro il Piano Sanitario dando via libera allo smantellamento dell’ospedale di Tortona.
Ci riferiamo ai due ricorsi presentati da singoli cittadini contro la vendita del mercato coperto, e quella per le reti del gas. Come molti ricorderanno il Tar Piemonte non è entrato neppure nel merito della questione, ma ha respinto entrambi i ricorsi perché a presentarlo erano singoli cittadini, cioè persone che non avevano titolo a farlo.
Seguire l’idea di un ricorso al Tar contro il Piano sanitario presentato solo da cittadini, come auspicato dal sindaco Gianluca Bardone nell’ultima riunione pubblica, significa esporsi alla grande probabilità che il Tar, come accaduto per i due casi sopra esposti, bocci il ricorso per impresentabilità senza analizzare benché minimante i motivi del ricorso.
La motivazione di questa bocciatura è evidente: se il ricorso presentato da ogni singolo cittadino o gruppo di cittadini verso questioni di rilevante importanza come quelle di un Piano sanitario venisse accolto, ognuno si sentirebbe in diritto di fare altrettanto e l’attività del Paese potrebbe essere bloccata.
I legali che si incaricheranno del ricorso al Tar contro il Piano Sanitario, dovranno quindi valutare bene quali soggetti presenteranno il ricorso e per impedire la bocciatura per non aver titolo a presentarlo, forse sarebbe il caso di valutare se presentarlo a nome di più soggetti o se presentare più ricorsi (uguali) ma da soggetti diversi.
Non siamo avvocati e non sapremmo dire se invece che singoli cittadini il ricorso potrebbe essere presentato da associazioni ed enti titolati, come ad esempio Tribunale dei Diritti del malato, sigle sindacali in difesa di medici ed infermieri, associazioni dei consumatori che difendono i cittadini, ma una cosa è certa, i sindaci possono farlo, e potrebbero avere buone probabilità di vedere riconosciuti i diritti dei cittadini che rappresentano.
23 novembre 2014