Egregio Direttore,
nel salutarLa cordialmente Le chiedo di omettere il mio nome.
Solo ora che l’incendio e’ ormai divampato ed esteso a tutta la foresta si corre a cercare i secchi, non mezzi attrezzati ma semplici secchi, per tentare di spegnerlo.Per farsi un’idea del carisma dei nostri politici metto a disposizione la copia del giornale locale (28 marzo 2009) sul quale e’ integralmente riportato il discorso di presentazione della propria lista che il precedente Sindaco Berutti, e del Suo vice, fecero nell’immediatezza delle precedenti elezioni cittadine con particolare riguardo all’ospedale cittadino.
Il nulla prima e dopo.
Ora l’onore e l’onere competono al Dr: Bardone e tutti stanno aspettando le Sue iniziative per salvare il salvabile.
Se effettivamente Tortona e’ stata designata come vittima sacrificale dalla politica regionale e nazionale, ieri come oggi, senza concrete e misurabili motivazioni in tutto o anche solo in parte, allora gli uomini dotati di senso di responsabilita’ nei confronti dei loro amministrati, e liberi soprattutto da condizionamenti politici o di carriera, avrebbero dovuto ieri e dovrebbero oggi senza ulteriori indugi rassegnare le loro dimissioni e riconsegnare ai referenti politici il vincolo che li lega ai loro partiti.
Inutili raccontare le solite storielle.
Non si abbandonerebbe la nave che affonda ma si darebbe un segnale che nessuno potrebbe ignorare; a nessun livello ne politico ne istituzionale. Ma per comportarsi con tanta fermezza ci vorrebbero Uomini con la U maiuscola; e questo vale anche per i Sindaci che salgono e scendono dai “carri” con disinvoltura senza dare segnali di coerenza politica e personale. Possiamo immaginare il sig. Berutti che riconsegna la propria tessera politica e rassegna le dimissioni quando tutti gia’ sapevano che la politica e’ la Sua mission e che quindi non si sarebbe mai messo in rotta di collisione con coloro che lo avrebbero “promosso” pur di toglierlo dalle sabbie mobili tortonesi? Qualcuno ha dubbi sulla risposta?
La stessa cosa, con la considerazione che se effettivamente ci “rimette” a dare il Sindaco gli sarebbe anche piu’ semplice, vale anche per il Sig. Bardone.
Qualcuno li chiama attributi io dico solo che certi passi vanno fatti immediatamente, se si ha veramente a cuore la propria citta’, oppure si tira per le lunghe e si subisce l’inevitabile attribuendo colpe ai precedenti amministratori comportandosi nello stesso modo dei predecessori. Non si offenda ma abbiamo necessita’ di uomini di “peso” o di “un cardinale” d’altri tempi, purtroppo.
Cordialita’
Lettera firmata
14 novembre 2014