Accanto a lui, insieme a lui, i genitori. Giustamente orgogliosi. La consegna della borsa di studio si è svolta sabato 22 novembre nei locali della scuola di Viale Aurelio Saffi che, adesso, fa parte del Liceo Scientifico “Amaldi”.
Nell’assegnazione si è tenuto conto sia della media scolastica dei voti, superiore all’otto, sia del reddito Isee della famiglia E’ stato un momento toccante, alla presenza di molti dei compagni di Roberto Guerra che, nel 1968, frequentavano la classe 4^ A del glorioso Liceo Ginnasio “Andrea Doria”. Tornati a sedersi sui banchi di scuola.
Come un tempo, purtroppo, ahimè, lontano. Molto lontano. Ma erano lì, ad ascoltare anche un altro loro compagno, ora Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Amaldi”, il prof. Giampiero Bovone, che ha saputo toccare, delicatamente, le corde dei ricordi. Ricordi di un tempo che fu, di un sistema e di rapporti scolastici ormai nascosti dal tempo e profondamente e nettamente cambiati.
Ricordi di una persona, di un loro compagno, Roberto Guerra, purtroppo prematuramente scomparso. E, nel ricordo della scuola di allora, non è mancato il riandare a documenti polverosi in cui sono annotati i voti di ciascuno dei componenti la classe. Alla loro lettura non è mancata qualche sorpresa, con il Dirigente Scolastico che ricordava come, allora, i Docenti erano più severi nei giudizi. E, nello stesso tempo, la validità di un insegnamento che si è sempre tenuto al liceo classico “Andrea Doria”, un filo rosso che ha unito e unisce varie epoche. A conclusione della manifestazione un altro momento toccante: è stato quando Andrea Chaves, studente della classe quinta del Liceo delle Scienze Umane, ha letto un passo della Divina Commedia. Suscitando grossi applausi.
Maurizio Priano
25 novembre 2014