Nel 2013 al Pronto soccorso di Tortona si sono presentare 173 donne che hanno subito maltrattamenti fisici; nel primo semestre del 2014 sono già state 96, con un aumento medio di circa l’11%. In pratica ogni due giorni una donna viene picchiata dal marito o dal compagno di turno.
Un dato preoccupante perché equivale ad un pericoloso incremento della violenza familiare nei confronti delle donne, ma quello che deve far riflettere è che, secondo i dati statistici, soltanto il 10% delle violenze familiari vengono alla luce: il 90% rimane sommerso.
Lo ha detto il primario del pronto Soccorso dell’ospedale di Tortona Beniamino palenzona ad un convegno sulla violenza nei confronti delle donne che si è svolto presso la sala Romita del Comune.
L’incontro era stato organizzato per fare il punto sul problema per quanto riguarda il territorio tortonese anche in seguito alla firma del protocollo provinciale “ViolA” contro la violenza sulle donne, a cui ha aderito anche il Comune di Tortona.
Che il problema sia di vaste dimensioni è stato evidenziato anche dal Comandante dei carabinieri di Tortona, Roberto Ghiorzi: “I carabinieri – ha detto Ghiorzi – raccolto il 75% delle denunce che si verificano sul territorio nazionale, ebbene il 40% di queste riguarda reati consumati in ambito familiare ed è una cosa non tollerabile in un Paese come il nostro. Per quanto riguarda i Tortonese, abbiamo notato che nella maggiorparte dei casi le violenze nei confronti delle donne da parte dei compagni o mariti si verificano soprattutto la domenica sera e non si risolve col tempo come possono credere alcune donne. I carabinieri, quando vengono chiamati per liti in famiglia devono essere bravi a riconoscere subito la situazione ed eventualmente intervenire adottando i provvedimenti restrittivi nei confronti dei violenti. Non è facile, anche perché ci sono diversi tipi di violenza fra cui quella psicologica che spesso viene poco considerata, inoltre se le lesioni sono lievi le donne non sporgono denuncia perché sperano sere cha la situazione vada a posto da sola, ma situazione come queste difficilmente si risolvono.”
Ghiorzi ha spiegato che è necessario arginare il fenomeno della violenza perché altrimenti si trasmette in famiglia.
Il comandante dei Vigili urbani, Flaviano Crocco ha invece spiegato che anche i Vigili urbani nel loro piccolo operano in questo settore che nell’ultimo anno ci sono state 4 donne che si sono recate al Comando di Polizia Municipale a chiedere aiuto contro i mariti violenti.
Giuseppe Bottazzi del Lions club invece ha posto l’accento su una tendenza pericolosa: “Abbiamo notato che tra i giovani e soprattutto tra le ragazze cresce una certa permissività nei confronti dei maschi che si prendono certe libertà. Questo non va bene. E’ necessario effettuare lezioni anche nelle scuole, con giochi di ruolo ed altre iniziative.”
Bottazzi ha rilevato però che nel bilancio del Comune di Tortona non è stato stanziato nemmeno un centesimo per questa importante attività e per le pari Opportunità.
26 novembre 2014