Alla luce dei recenti e ripetuti gravi atti vandalici al materiale rotabile l’assessore ai Trasporti della regione Piemonte Francesco Balocco, di concerto con Trenitalia, ha deciso di intraprendere una serie di misure per tentare di arginare un fenomeno in netta crescita e che ogni anno costa milioni di euro ai contribuenti e pesanti disagi ai pendolari.
Numerosi episodi riguardano in particolare le direttrici Torino-Fossano/Ceva e Torino-Bussoleno-Susa/Bardonecchia. Non si tratta più solo di graffitari che imbrattano le carrozze, ma di vere e proprie scorribande finalizzate al danneggiamento.
Aumentano inoltre le segnalazioni di comportamenti aggresivi nei confronti dei controllori da parte viaggiatori sprovvisti di regolare biglietto.
Finora le azioni messe in campo non si sono dimostrate molto efficaci. Per questo motivo è stato deciso un ulteriore potenziamento dei controlli e l’attivazione di misure straordinarie che saranno discusse con le Questure e le Prefetture interessate. Oltre all’impiego della Polfer a cui verrà richiesta un’intensificazione della presenza a bordo e del personale di Protezione Aziendale viene inoltre ribadita l’importanza della collaborazione di militari e personale di PS che possono essere di supporto ai controlli e alla sicurezza, qualificandosi al capotreno (usufruendo in tal modo del viaggio gratuito).
Non è tollerabile –dichiara l’assessore Balocco– che un’intero sistema ferroviario sia messo a repentaglio da alcune bande di teppisti che causano ingenti danni materiali (circa 2,5 milioni di euro all’anno per la riparazione dei treni, oltre al danno d’immagine), ma soprattuto in termini di disservizio (ritardi/soppressioni dei treni danneggiati, fermi del rotabile che comportano decurtazioni e sopressioni). Avevo già proposto di istituire, come avviene in Germania, un premio per chi contribuirà ad identificare i responsabili di atti vandalici.
A tal propoposito si sta valutando con Trenitalia la possibilità di destinare risorse per creare un fondo dedicato a tale scopo.
Occorre inoltre combattere l’evasione a tutti i livelli – prosegue Balocco – perché il sistema non può più sopportarne i costi. In tal senso è necessario evitare anche gli abusi da parte di chi detiene senza averne più titolo le cosidette Tessere Gialle (come recenti fatti hanno dimostrato).
Nei mesi scorsi l’assessore Balocco ha incontrato la Consulta per le Persone in Difficoltà e i rappresentanti dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti che si sono dichiarati favorevoli a una revisione del sistema di rilascio delle tessere, rendendole elettroniche e rinnovabili, previa verifica della sussistenza dei requisiti per la titolarità, reinvestendo i risparmi che ne deriveranno in attività utili alle persone con disabilità.
19 novembre 2014