Nell’ultimo Consiglio Comunale tenutosi a Novi si è proceduto all’approvazione dell’assestamento di bilancio ma, con le sue interpellanze e mozioni, peraltro condivise anche dalla maggioranza e dal Sindaco, è stato indubbiamente il Movimento 5 Stelle. Noi abbiamo provveduto a sentire Fabrizio Gallo che ne è il capogruppo e senza dubbio l’uomo di maggior spicco..
Gallo, da dove iniziamo?
Magari da quella di adesione alla piattaforma di decoro urbano: è uno strumento che può essere molto utile, se usato bene, sia per l’Amministrazione Comunale che per i cittadini. Questi ultimi possono fare una diretta segnalazione dei problemi, ad esempio degrado, manutenzioni, pulizia od altro compilando una scheda o tramite una app gratuita. E’, allo stesso tempo, uno strumento di partecipazione dei cittadini e utile per l’amministrazione che riceve le segnalazioni e deve aprire la pratica, quindi rispondere e risolverle. E’ già adottato in numerosi Comuni italiani.
Quella sull’analisi delle acque…siamo rimasti parecchi giorni senza informazioni precise.
Infatti. Sull’analisi dell’acqua ci sono delle precise direttive europee per cui tutta la materia in ambito ambientale deve essere chiara ed accessibile a chiunque. Le Amministrazioni e gli Enti preposti per legge a fare i controlli devono renderne pubblici i risultati. Eppure, io personalmente ho girato parecchi siti ma non sono riuscito a trovare niente. L’unico dato era quella fornito da Gestione Acqua però parametrato sull’arco degli ultimi sei mesi. Chiaramente in un arco di sei mesi possono esserci benissimo dei picchi ma, realizzando una media, scomparire. Fermo restando che, in occasione di una emergenza, ci deve essere una informazione tempestiva. L’ideale sarebbe dire giornaliera ma mi rendo conto che è una cosa molto difficile. Comunque con la massima frequenza di aggiornamento possibile.
Anche perchè, in assenza di informazioni precise, possono nascere le voci più disparate, creando allarmismi.
Per la verità sulle cause della presenza di determinati materiali c’è anche chi deve fare le sue considerazioni e le sue indagini. Una cosa che, secondo me, non va bene è che, sulle analisi pubblicate, non sono presenti tutti i parametri. A partire da quello microbiologico perchè i dati sulla presenza di colibatteri sono molto importanti. E, poi, per altre sostanze pericolose come rame, cadmio, piombo, nichel. Ci vorrebbe anche una analisi sulla radioattività delle acque in quanto ogni sostanza, presente in natura, ne ha una propria. E può capitare che la somma di alcune sostanze, messe insieme, possono creare un livello, se non di pericolo, almeno di attenzione. Più informazioni si danno e meglio è per tutti.
Interessante la vostra mozione sulla trasparenza degli atti relativi alla nomina ed alla designazione dei rappresentanti del Comune presso Enti, Aziende od Istituzioni.
Uno dei primi atti di questa consiliatura è stato di approvare delle norme di indirizzo per le nomine nelle partecipate. Anche qui si tratta di dare una informazione fondamentale per i cittadini: nel rispetto della privacy devono essere infatti pubblicati sul sito internet del Comune i curricula di tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità a ricoprire degli incarichi. Questo per permettere ai cittadini di fare dei confronti ed una valutazione sul fatto che il profilo scelto sia stato il migliore per il ruolo. Con questa mozione chiediamo che vengano resi noti tutti questi dati e, implicitamente, che tutte le nomine siano fatte con lo stesso criterio. E, poi, l’ex Sindaco di Novi è stato nominato Presidente di Acos Ambiente, l’ex Assessore all’Urbanistica fa parte del Consiglio di Amministrazione dello stesso Ente. La legge dice che ci vuole un certo periodo di tempo prima che possano ricoprire incarichi in Enti partecipati dal Comune. Nel caso di Robbiano non vale l’affermazione che è una nomina di secondo grado in quanto è stato designato dal Consiglio di Amministrazione di Acos e non dal Comune. Ci si dimentica, infatti, che il 64% di Acos è detenuto dal Comune e che quindi questo può e deve fornire delle direttive.
Open source: ci può dire qualcosa in merito?
Open source: da anni esiste una legge dello Stato la quale afferma di privilegiare, nelle Amministrazioni Pubbliche, un software che non renda soggetti a licenze. Ed infatti la normativa dice che si può comprare un qualsiasi prodotto, soggetto a licenza, solo se non ne esiste un altro alternativo. Ci sono già parecchi Comuni ed Enti che hanno percorso questa strada: perchè ti svincola dal doverti rivolgere, sempre, ad un determinato fornitore, anche per dei semplici aggiornamenti. Impegni di spesa magari piccoli ma che, moltiplicati per ogni computer in dotazione di una Amministrazione o di un Comune, possono comportare anche notevoli risparmi. Con questi si possono realizzare corsi di formazione del personale, migliorare l’hardware, inserire stagisti, creare opportunità di lavoro ed anche altro, ad esempio la manutenzione. Infine ci sarebbero strumenti che parlano lo stesso linguaggio informatico con una semplificazione nella trasmissione dei dati.
Un altro tasto importante delle vostre interpellanze il posto vacante in Urbanistica del Comune di Novi.
Da qualche mese sono andate in pensione gli architetti Maria Rosa Serra che, per tanto tempo, ha retto l’Ufficio Urbanistica del Comune di Novi e Massone. Due figure che rappresentavano la memoria storica di questo settore in città. In un momento in cui, a breve, si dovranno affrontare questioni delicate come i permessi per costruire in deroga alla ex legge 106. Inoltre l’Amministrazione Comunale ha posto, fra i suoi obiettivi, cosa che come Movimento 5 Stelle condividiamo, la realizzazione di un Piano Regolatore. In questo contesto il posto vacante all’Ufficio Urbanistica non può essere occupato dal Dirigente dei Lavori Pubblici, peraltro appena vincitore di un concorso. L’interrogazione è stata avanzata proprio per sapere dal Comune che cosa intende fare, se indire un concorso per il profilo che è rimasto vacante o reperire al suo interno quelle professionalità che lo possono ricoprire. Di certo ci vuole un dirigente specifico e di ruolo per l’Ufficio Urbanistica. C’è da dire, infine, come da mesi si sapesse che la Serra e la Massone sarebbero andate in pensione, il Comune ha avuto tutto il tempo per provvedere alla sostituzione delle due figure apicali. Magari affiancando loro una persona che potesse maturare le conoscenze, le competenze e la consapevolezza delle esigenze del Comune adeguate.
In un’altra mozione chiedete il posticipo o la riduzione delle tasse comunali per gli alluvionati.
Noi riteniamo che ci sia molta gente che è stata danneggiata, ed in misura rilevante, dagli eventi alluvionali dell’ultimo mese. Ritengo molto difficile che possano arrivare ai privati degli aiuti da parte dello Stato. Penso sarebbe molto importante che la città manifestasse solidarietà verso queste persone, alleviandole dal pagamento delle tasse comunali. Certo è molto difficile, viste le finanze del Comune di Novi. E’ altrettanto vero che però vanta dei crediti, ad esempio da parte della Regione, per i contratti di quartiere. Quindi penso che una soluzione la si possa benissimo trovare. Un primo gesto potrebbe essere il differimento del pagamento delle tasse per un periodo importante e comunque sufficiente per consentire al Comune di trovare le risorse necessarie. Da tenere presente che un’analoga mozione è stata presentata in Consiglio Comunale di Tortona dal Movimento 5 Stelle ed è stata approvata all’unanimità. Se non sbaglio il Comune ha addirittura stipulato una convenzione con la Cassa di Risparmio di Tortona per la restituzione delle tasse già pagate. E la situazione finanziaria del Comune di Tortona è senza dubbio peggiore di quella di Novi.
Siamo arrivati alla fine: c’è ancora la mozione sulla copertura ADSL.
Vero e trae la sua ragion d’essere dal fatto che ci sono zone di Novi dove la copertura non è adeguata o quasi inesistente, ad esempio in frazione Merella, ed i cittadini, se voglio usare internet, debbono utilizzare sistemi satellitari. Inoltre, dai dati pubblicati qualche mese fa, i valori relativi alla velocità media di rete sono in netto calo a Novi rispetto all’anno precedente. Si chiede di attivarsi con il gestore della rete per risolvere il problema, migliorare e garantire la copertura del territorio comunale.
Maurizio Priano
30 novembre 2014