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Il Liceo “Amaldi” di Novi ci riprova a chiedere l’indirizzo sportivo

Novi ligure liceo Amaldi - IIl Liceo Scientifico “Amaldi” ci riprova a chiedere l’istituzione dell’indirizzo del Liceo Sportivo: approvata dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto è stata avanzata mercoledì 12 novembre alla Provincia di Alessandria. Questo nel corso della riunione indetta dalla stessa Provincia per vagliare le richieste dei Dirigenti Scolastici in merito al dimensionamento della rete scolastica e l’istituzione di nuovi indirizzi da presentare alla Regione Piemonte. E, subito, è emersa una spiacevole realtà: l’indirizzo di Liceo Sportivo lo hanno chiesto anche il Liceo “Galileo Galilei” di Alessandria ed il Liceo “Parodi” di Acqui.  Dice il Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Amaldi”, Giampaolo Bovone: “Mercoledì, in Provincia, la richiesta è stata presentata in maniera informale, adesso si tratta di prendere la pratica già inviata lo scorso anno, aggiornarla ed inviarla.” Infatti anche l’anno scorso la scuola novese, allora con Dirigente Scolastico Sergio Tinello, aveva presentato analoga richiesta ma l’Amaldi era giunto “secondo”. La Regione Piemonte, secondo la normativa, poteva assegnare un Liceo Sportivo ad ogni provincia, otto in totale, in base alla priorità indicate dalle stesse province. Per la provincia di Alessandria l’indirizzo del Liceo Sportivo fu istituito presso il “Sobrero” di Casale che, già da alcuni anni, attuava una sperimentazione. La Regione, allora presieduta da Roberto Cota e con Assessore alla Pubblica Istruzione Alberto Cirio, aveva però chiesto all’Ufficio Scolastico Regionale la disponibilità di personale per l’istituzione di altri cinque Licei Sportivi, “in modo di accontentare tutti.” Fra questi altri cinque Licei Sportivi era compresa anche la richiesta avanzata dal Liceo Scientifico “Amaldi” di Novi che, adesso, dirigente scolastico Giampiero Bovone, la porta nuovamente avanti. Una richiesta appoggiata anche dal Comune di Novi per la vocazione sportiva della zona. Un indirizzo deliberato dal Collegio Docenti e dal Consiglio di Istituto dell’Amaldi per un completamento dell’offerta formativa delle scuole superiori novesi. Con una particolare ottica verso la specializzazione in fisioterapia, una specializzazione che attualmente sta assumendo una sempre maggiore importanza Conferma Ceciclia Bergaglio, Assessore alla Pubblica Istruzione di Novi: “La riunione di mercoledì in Provincia ha avuto solo un carattere di raccolta delle indicazioni da parte dei Dirigenti Scolastici. E’ chiaro che, come Comune, ci attiveremo con la Provincia per far valere questa sorta di prelazione che ha l’Amaldi nel caso venisse istituito in provincia un nuovo Liceo Sportivo.” Restano indubbiamente alcune criticità nel caso l’indirizzo venga assegnato all’Istituto di Via Mameli ed in primo luogo la disponibilità di locali. Innanzitutto una disponibilità di locali. Una esigenza, questa, che non ha solo l’”Amaldi” ma che, per l’indirizzo enogastronomico, è stata avanzata anche dal Dirigente Scolastico del “Ciampini-Boccardo”, Mario Scarsi. Proprio per venire incontro a tale esigenza ci sono stati incontri tra i Dirigenti Scolastici delle due scuole, Bovone e Scotti, con l’Assessore alla Cultura del Comune di Novi, Cecilia Bergaglio. La quale, in sede di commissione consiliare, lunedì 10 novembre, ha rimarcato come, a fine anno, si potrebbero liberare degli spazi nella ex-Caserma Giorgi, spazi che verrebbero concessi a delle associazioni. Nel breve periodo, in un gioco ad incastro, nel plesso di Viale Saffi, attualmente occupato da Scuola Media “Doria”, Istituto Professionale “Boccardo” e Liceo Classico “Doria”, si potrebbero liberare alcuni locali. “E’ così-conferma l’Assessore alla Pubblica Istruzione-ma si tratta di valutare se spazi come quelli una volta sede della Biblioteca Civica sono idonei ad ospitare dei ragazzi. Penso che, per questo, siano necessari dei lavori la cui competenza però, dovendo in prospettiva essere assegnati ad una scuola superiore, non sarebbe dell’Ente Comune. Ma nel breve-medio periodo e per breve-medio periodo comprendo sicuramente l’anno scolastico che inizierà il primo settembre del 2015, si deve trovare una soluzione che sia soddisfacente per le esigenze degli alunni e delle scuole. In questa ottica stiamo pensando anche all’utilizzo di spazi all’Oneto, struttura che attualmente  è sottoutilizzata. E ci sono anche altri discorsi che intendiamo portare avanti, sondando ed accertando eventuali disponibilità.”. Cecilia Bergaglio ha fatto però presente che, in un’ottica più di lungo periodo, si punta alla realizzazione di un polo scolastico nelle ex Caserme, con infrastrutture e servizi adeguati. Un’idea non nuova e sulla quale si discute ormai da anni ma che si spera possa trovare attuazione.

Maurizio Priano


17 novembre 2014

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