Un obbligo preciso dei sindaci sancito dalla normativa in vigore, è quello di informare la popolazione in caso di rischio o di pericolo per l’ambiente e per gli abitanti.
Stiamo parlando in ambito di Protezione civile e non solo.
Ebbene abbiamo girato qua è là sui siti internt dei Comuni che proprio nei giorni di martedì e ieri hanno chiuso le scuole a causa del maltempo e ci siamo accorti che non tutti, quanto pare, hanno provveduto ad informare, attraverso il loro sito internet istituzionale della chiusura delle scuole, dell’allerta maltempo e dei potenziali pericoli che parte della popolazione poteva correre.
Tra i siti che abbiamo controllato, ad esempio in quelli dei Comuni di Volpedo, Cassano Spinola e Stazzano non abbiamo trovato traccia della notizia che le scuole sono state prima chiuse e successivamente riaperte, cosa che invece hanno fatto altri Comuni.
Non parliamo poi dell’informazione agli organi si stampa, soprattutto quelli online che possono fornire informazioni in tempo reale alla popolazione: come abbiamo già avuto modo di scrivere, a parte i Comuni di Tortona e Novi Ligure, noi (e anche quasi tutti gli altri organi di informazione presenti in provincia) non abbiamo ricevuto la benché minima comunicazione da tutti gli altri comuni, sia per l’evento del 13 ottobre sia in questi giorni.
Ma allora in che modo i sindaci hanno informato la popolazione?
Per quanto ci riguarda noi abbiamo raccolto le notizie in maniera autonoma come facciamo sempre, ma la domanda che poniamo ai sindaci e anche alla Prefettura di Alessandria che solo alla fine dell’emergenza ha ritenuto di diramare un comunicato ufficiale è la seguente: visto che la stragrande maggioranza delle persone è costantemente collegata ad internet anche attraverso gli smartphone non è il caso di utilizzare questo mezzo per informare la gente?
Perché gli organi di informazione vengono sistematicamente ignorati in caso di pericolo o emergenze? Ma non sarebbe il caso di considerare gli organi di informazione online un prezioso strumento di massima utilità in casi come questi, instaurando con loro una fattiva collaborazione, invece di snobbarli?
6 novembre 2014