E’ questo l’esito di un controllo effettuato presso un locale del centro cittadino gestito da una donna cinese di 51 anni, regolare sul territorio nazionale, al fine di controllare il regolare svolgimento dell’attività di massaggio estetico e il rispetto della normativa in materia di igiene e lavoro.
Al controllo infatti partecipava personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Alessandria e, per quanto riguarda le materie di specifica competenza, personale del NAS di Alessandria e dell’Ispettorato del Lavoro di Alessandria.
Nell’esercizio al momento del controllo erano presenti tre donne, di 33, 35 e 39 anni, tutte cinesi, impiegate come dipendenti per l’esecuzione dei massaggi, mentre risultava in quel momento assente la titolare.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia, al termine dell’attività di indagine svoltasi anche nei giorni successivi al controllo, contestavano alla donna che gestisce il locale, successivamente rintracciata, il favoreggiamento e l’esercizio di una casa di prostituzione in quanto, nel corso di accertamenti svolti nel periodo precedente il controllo, è stato verificato che la donna permetteva la prostituzione, facendola esercitare all’interno del centro dalle giovani dipendenti che in più circostanze avevano compiuto atti sessuali con i clienti dell’esercizio i quali risultavano essere sempre uomini, di età compresa tra i 25 e gli 82 anni, operai e liberi professionisti.
Inoltre, dal controllo amministrativo e sanitario è risultato che non era presente sul posto il responsabile tecnico del centro benessere, mancava la Segnalazione Certificata di Inizio Attività e venivano riscontrate gravi inadeguatezze nella sicurezza igienica di alcuni locali, motivi per i quali è stata data richiesta dal NAS al Comune di Alessandria la sospensione dell’attività, che veniva disposta in attesa che venissero sanate le mancanze riscontrate. La titolare sanava immediatamente tutte le irregolarità, cosa che le permetteva l’immediata riapertura dell’esercizio pubblico.
E’ il quarto centro massaggi che viene controllato negli ultimi mesi dai militari dell’Arma e in tutti veniva verificato il mancato rispetto delle norme igieniche, l’assenza del direttore tecnico, figura obbligatoria durante l’orario di apertura dell’esercizio, e il favoreggiamento della prostituzione. In alcuni casi era stato anche accertato l’impiego di lavoratori irregolari perché non regolarmente assunti quali dipendenti.
27 novembre 2014