Una commedia meno conosciuta di altre dello scrittore irlandese, eppure capace di mettere inscena i peggiori difetti della borghesia londinese di fine Ottocento.
È in questo contesto, infatti, che prende il via la vicenda di Sir Robert Chiltern, un politico, e dei personaggi vicini alla sua famiglia. Le opulenti stanze degli appartamenti borghesi, rappresentati attraverso pannelli mobili e trasparenti rivestiti di tendaggi e altri dettagli, creano intrighi e segreti; gli abiti, i gioielli, gli accessori e gli elementi d’arredo appaiono splendenti e privi di imperfezioni. Fondamentale la presenza costante del sottofondo musicale. I brani aiutano gli spettatori a calarsi completamente nell’atmosfera londinese di fine diciannovesimo secolo. Tradimenti e inganni vengono sottolineati con musiche dai toni drammatici, mentre l’amore, il perdono e i momenti leggeri che preludono al meritato happy ending si legano tra di loro grazie a melodie più dolci e rassicuranti, rendendo accessibile anche ai ragazzi una grande commedia dalle tinte ancora molto attuali a più di un secolo di distanza dalla sua prima.
Alessandro Zannoni e Ingrid Policena
20 novembre 2014