Il giovane la settimana scorsa, sottoposto ai domiciliari per un processo di droga a Milano, lo stesso giorno che era arrivato a Garbagna ai domiciliari era evaso passando il pomeriggio ad Arquata Scrivia dalla fidanzata.
La “fuga d’amore” gli era costata un arresto immediato per evasione e il giudice di Alessandria aveva deciso di rimandarlo ai domiciliari a Garbagna questa volta con un “braccialetto elettronico” che doveva “controllarlo”.
Il Tribunale i Milano però, non è stato così magnanimo ripristinando la misura della detenzione in carcere.
29 novembre 2014