Gianna Pentenero ha presentato i punti più importanti della riforma ed espresso il proprio pensiero sulle problematiche nel territorio, soprattutto riguardo la sicurezza, manutenzione degli edifici scolastici e delle assunzioni di docenti qualificati
“Dei tagli agli istituti della riforma Gelmini paghiamo tuttora le conseguenze, ma ora possiamo sperare in una scuola per tutti. Nel 2015 sono previste circa 150.000 assunzioni di docenti e anche se non è ancora chiara la modalità ed assunzione, la speranza è che negli anni la situazione migliori, con nuovi progetti e attività per tutti gli istituti”.
Dopo gli interventi di Carlo Buscaglia, Cristina Bargero e Gianni Castagnello, la parola è andata ai dirigenti ed insegnanti che hanno manifestato le stesse preoccupazioni presentate nelle assemblee sindacali
E’ emerso che i probabili nuovi tagli al personale di segreteria potrebbero aggravare le difficoltà degli istituti tortonesi, che già carenti di personale, si troverebbe a dover gestire classi senza educatori.
“Io insegno in una scuola primaria – afferma un’insegnante al termine dell’incontro – la scuola che abbiamo costruito è stata spazzata via negli ultimi 15 anni e ora ci troviamo spesso in classe a gestire situazioni come portatori d’handicap a cui manca il sostegno in alcune ore, carenza di mezzi ed un contratto di lavoro che non è stato più rinnovato dal 2009. Come possiamo insegnare bene se siamo noi i primi a non aver mezzi per farlo? Dobbiamo pensare a loro e alla scuola con serietà, prendendo in considerazione tutte le problematiche, non solo alcune”.
Valentina D.G.
23 novembre 2014
Parte del pubblico presente