Giada si presenta in studio con una richiesta precisa:
”Ho letto che attraverso l’ipnosi si possono risolvere tanti problemi, e si può anche conoscerne l’ origine. Io vorrei sapere come mai ho un blocco nell’ espressione di me stessa, soprattutto in campo professionale, nell’esprimermi con i colleghi, nell’ esprimere pareri personali che si discostano dalle idee della maggioranza, ho paura del giudizio, mi adeguo facilmente e non mi sento libera di esprimere me stessa anche se sento di avere idee originali e costruttive. La mia professione mi richiede di scrivere ma io ho un blocco che mi ha impedito e mi impedisce di realizzarmi pienamente …”
Riportare allo scoperto l’evento dal quale ha avuto origine il suo problema ci ha consentito di elaborare immediatamente il trauma. Per lungo tempo Giada ha camminato cercando di far meno rumore possibile, con “passo lieve”, appunto, non distinguendosi particolarmente per doti e capacità, o spendendo tanto tempo in continue attività di formazione e specializzazione senza eccellere e senza investire energie nella ricerca lavorativa, alimentando una notevole sproporzione che amplifica il sintomo: tante risorse e potenzialità trattenute e non donate al mondo, nel giusto scambio.
Giada, ormai più che adulta, sente che non può oltremodo tollerare questo spreco di ricchezza interiore che percepisce come congelata e, con l’ aiuto del proprio inconscio, sblocca la situazione, ritrova il proprio posto ed il proprio spazio, esprimendo i propri talenti, anche quelli che erano trattenuti e inespressi e ora gusta il frutto del proprio lavoro. Non solo riesce a scrivere senza alcun tipo di blocco, ma ne trae godimento e si meraviglia della fluidità con la quale sgorgano pensieri e concetti che, prendendo in modo naturale corpo e sostanza, si fissano sullo schermo e divengono carta stampata.
Ora è più attiva e in movimento, sente di esporsi personalmente, in modo originale e costruttivo sia nelle relazioni personali sia nella professione.
La piccola Giada stava assaporando la sua primavera, immersa nel proprio mondo interiore, in sintonia e in armonia con la realtà. Tuttavia, come a volte accade, un brusco cambiamento climatico ha gelato le gemme degli alberi e la piccola si è trovata sola, quasi immobile e incapace di andar via per paura di far del male a qualcuno, col suo movimento.
Giada adulta interviene, con l’aiuto del proprio inconscio e rimuove le gemme bruciate, concima il terreno, accudisce gli alberi…e riporta il sole e la brezza leggera che muove le foglie,
con il giusto senso di libertà interiore, riconosce a se stessa il diritto di esserci, di occupare il giusto spazio, di fare il giusto rumore. Ora, continua il proprio cammino, continua ad ascoltare e a gustare il “rumore” dei propri passi, rumore che diventa suono e musica…come il canto degli uccelli….liberi, nel cielo.
Maria Grazia Sordi – Pisicologa
Per richieste di argomenti e informazioni: psicologiaeipnosi@gmail.com
4 novembre 2014