Dietro le battute che fanno ridere e sorridere, come tema di sfondo c’è la profonda crisi in cui si torva il nostro Paese, ma soprattutto la Sicilia, dove manca il lavoro e non si trova e persino l’unico sistema finora infallibile per trovarlo – le raccomandazioni – sono impossibili, perché chi le faceva, è in carcere.
Per vivere, Ficarra e Picone sono costretti a ritornare a vivere nelle case dei parenti: con la suocera, il primo, in quella dei genitori il secondo.
Rimangono senza lavoro e qui scatta l’idea geniale, o almeno l’unica che consenta di vivere in maniera decente: le pensioni. Di zie, nonni, parenti anziani, gli unico che – come nella realtà possiedono un reddito.
E’ lo specchio dell’Italia attuale, un’Italia al limite della disperazione che i due comici siciliano riescono a tratteggiare col sorriso….. malgrado tutto.
16 novembre 2014