4 novMartedì mattina a Tortona è stata celebrata la festa del IV novembre prima all’asilo di Via Bidone e successivamente per la funzione religiosa in Duomo. Alla cerimonia hanno preso parte i rappresentanti delle forze dell’ordine, fra cui il capitano dei Carabinieri Roberto Ghiorzi, il comandante dei Vigili Urbani Flaviano Crocco, quello della Finanza, il maggiore Francesco Riviello oltre al presidente del Consiglio comunale Claudio Scaglia, ai rappresentanti  delle  associazioni combattenti e molti altri fra cui studenti e semplici cittadini.

Di seguito il discorso del sindaco Gianluca Bardone.



Buongiorno a tutti,

Rivolgo un caro saluto ai rappresentanti delle associazioni dei combattenti e reduci, alle associazioni d’arma, a quelle degli invalidi civili e del lavoro, alle autorità militari, religiose e civili, a tutti i cittadini e soprattutto ai bambini presenti.

Oggi celebriamo la fine della Prima Guerra Mondiale e la Giornata dell’Unità Nazionale ricordando i caduti che si sono sacrificati per dare vita al nostro Paese.

Il Gonfalone della città di Tortona

Il Gonfalone della città di Tortona

Sono passati 96 anni da quel lontano 4 novembre quando alle tre del pomeriggio entrava in vigore l’armistizio che sanciva la fine del conflitto mondiale. È importante tramandare la storia del nostro Paese, i nomi di coloro che fecero l’Unità perché solo in questo modo impediremo al tempo di offuscare i ricordi e di svuotare del suo importante significato questa giornata.

La conoscenza delle nostre radici, del nostro passato ci consente di guardare al futuro con la consapevolezza che ognuno di noi è artefice della storia.

Oggi festeggiamo anche e soprattutto le Forze Armate, che nella nostra Repubblica sono dedicate alla sicurezza interna e alla ricerca della pace a livello internazionale.

Le Forze Armate sono state il collante che ha reso possibile l’unificazione nazionale, soprattutto grazie a giovani provenienti da ogni parte d’Italia che si riconobbero in quell’unitarietà d’intenti, di sacrificio e di comune destino, che coinvolse anche le loro famiglie e le rispettive comunità d’appartenenza.

Per questo, per la disponibilità quotidiana nell’aiutare la popolazione in caso di bisogno, per il contributo di legalità trasmesso con l’esempio ringrazio le FF.AA. presenti sul nostro territorio.

Voglio concludere con un messaggio positivo rivolto a tutti ma soprattutto ai più giovani. A voi vorrei chiedere di sentirvi orgogliosamente italiani, di non dimenticare la nostra cultura, la nostra terra anche in un momento difficile come questo, anzi soprattutto in un momento difficile come questo abbiamo bisogno della vostra forza, della vostra energia e della vostra freschezza.

Imparate ad andare ma poi tornate e rendete questa città, questo Paese, vivo e aperto sapendo coniugare l’orgoglio nazionale alla cultura dell’accoglienza. Abbiate fiducia nelle istituzioni, e le istituzioni imparino ad ascoltare e si impegnino a ricostruire il rapporto con la gioventù proprio in memoria di quella gioventù che lasciando le case e le famiglie ha combattuto per dare un futuro all’Italia.

Un ultimo ringraziamento va a tutti coloro che hanno partecipato nonostante la pioggia, ieri la decisione dell’Amministrazione di consentire lo svolgimento di questa celebrazione, nonostante il tempo avverso, è stata mossa dal pensiero di tutte le famiglie che hanno visto i loro cari sacrificarsi per la Patria.

 Il Sindaco  Gianluca Bardone

4 novembre 2014