Papa Francesco ha reso pubblica oggi la notizia: padre Vittorio Viola è il nuovo vescovo di Tortona. E proprio oggi a mezzogiorno il vescovo Monsignor Martino Canessa, con una conferenza stampa che si è svolta a mezzogiorno in Seminario ha dato il suo commiato alla Diocesi di Tortona.
Il ritiro dalla vita religiosa era stato annunciato lo scorso anno, quando Canessa all’età di 75 anni, come prescrivono le norme aveva deciso di lasciare la carica.
Il vescovo ha ringraziato tutti per la collaborazione prestata a favore della diocesi di Tortona ed ha fatto gli auguri al suo successore
Ad omaggiarlo per l’ultima volta, molti politici: il primo saluto è stato quello dell’attuale sindaco Gianlcuca Bardone, poi quello degli ex: Balossino e Berutti e di seguito le maggiori cariche amministrative e militari, fra cui il comandante dei carabinieri Roberto Ghiorzi.
Nato a Genova il 22 luglio 1938 e ordinato Sacerdote il 29 giugno 1962, Canessa venne eletto Vescovo il 20 giugno 1989 e trasferito a Tortona il 2 febbraio 1996 con l’ingresso in Diocesi il 13 aprile 1996.
Ha retto la Diocesi per 18 anni, non senza difficoltà.
Ora al suo posto arriva un vescovo giovane, frizzante e soprattutto francescano: Vittorio Viola, di 49 anni che si spera riesca a dare una sferzata ad una chiesa tortonese striminzita ed in ginocchio.
Da tempo la religione cattolica ed anche la chiesa tortonese soffre di una crisi di identità, lontano dalla società e dall’attualità, retta da una classe religiosa tutt’altro che giovane che malgrado gli sforzi del vescovo che ha cercato di coinvolgere i giovani sembra un corpo estraneo alla realtà tortonese, come vivesse in un modo tutto suo.
Tortona ha bisogno di nuova vitalità, di un vescovo che sappia parlare alla gente e sia a contatto con la realtà e forse Vittorio Viola può essere la ricetta ideale per fare in modo che il mondo cattolico giovane non sia avulso dalla realtà locale ma ne faccia veramente parte.
A Canessa il merito, malgrado l’età di aver realizzato qualcosa di veramente utile come il museo diocesano da poco inaugurato, ma questo non basta a cambiare le cose.
Il nuovo vescovo avrà il non facile compito di avvicinare i giovani,di fare nuovi proseliti, ma soprattutto di rilanciare la Diocesi di Tortona nel contesto sociale che sia veramente parte di una città e che insieme al Comune possa dare vita ad un polo turistico culturale di grande efficienza perché solo così Tortona potrà rinascere.
CHI E’ PADRE VITTORIO VIOLA
Nato il 4 ottobre 1965 a Biella, padre Vittorio è entrato nell’Ordine dei Frati Minori nel 1985 e ha poi proseguito la sua formazione nella fraternità francescana fino alla professione solenne avvenuta nel 1991. Dopo l’ordinazione sacerdotale del 1993, ha approfondito gli studi fino alla laurea in liturgia nel 2000.
Nel frattempo ha ricoperto diversi incarichi nell’Ordine francescano, nella Provincia, nella Chiesa, e nelle università teologiche, insegnando liturgia.
«Quando i dati della crisi economica, le percentuali della disoccupazione, le scelte delle politiche dell’immigrazione diventano nomi e volti – ha scritto il nuovo vescovo di Tortona in un commento al messaggio di Papa Francesco per la Quaresima – allora non possiamo non sentirci chiamati al farsi prossimo con la concretezza del servizio e con la carità dell’annuncio del Vangelo perché l’opzione preferenziale per i poveri deve tradursi principalmente in un’attenzione religiosa privilegiata e prioritaria».
La Diocesi di Tortona, che fa parte della provincia ecclesiastica di Genova, è formata da 314 parrocchie distribuite su 152 comuni e dislocate nelle tre provincie di Alessandria, Pavia e Genova.
Il nuovo vescovo arriverà a Tortona nei prossimi giorni.
15 ottobre 2014