La città di Tortona ha due musei di elevato livello, la Pinacoteca della Fondazione Cassa di Risparmio e il museo Diocesano, che rappresentano due fiori all’occhiello di molto importanti. A questi se ne aggiungono altri tre che potrebbero essere maggiormente valorizzati come il museo del mare, quello delle macchine agricole Orsi e il museo dei presepi al Santuario della Madonna della Guardia.
Non solo ma entro breve tempo dovrebbero entrare in funzione altri due musei che troveranno entrambi spazio a Palazzo Guidobono: il museo civico sulla storia di Tortona (ex museo Romano) e forse l’altelier Sarina.
Pochissime città delle dimensioni di Tortona possono vantare una così vasta offerta museale che potrebbe essere ancora più ricca se si decidesse di raccogliere i reperti di Don Orione e Lorenzo Perosi, custoditi dagli orionini e realizzare altri due musei.
Insomma un patrimonio notevole, eppure, al momento, non esiste un progetto globale da parte del Comune di Tortona per valorizzare tutto questo patrimonio artistico fuori dai confini comunali.
La Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona ha avviato un programma didattico importante che coinvolge le scuole nella visita alla Pinacoteca con laboratori didattici, ma non ci risulta che Comune o Diocesi abbiamo fatto altrettanto.
Abbiamo i musei ma rischiano di rimanere fini a se stessi se non si fa qualcosa. Un esempio? Il museo Diocesano è aperto gratuitamente solo fino al 30 novembre. Cosa succederà dopo?
26 ottobre 2014