Apprendiamo dai giornali che, a quanto pare, il Cociv (Consorzio Costruttori Alta Velocità Terzo Valico dei Giovi) non ha rinunciato all’utilizzo della Cava Montemerla. L’ex cava di argilla infatti non è stata nè sostituita nè cancellata dal piano cave, nonostante la sentenza del Tar e l’ordinanza comunale che ne prevedeva il pieno recupero ambientale.
Si tratterebbe di uno dei siti più grandi di deposito di smarino (detriti di scavo dei lavori, con rischio di presenza di amianto e sostanze tossiche). Qui si vorrebbero depositare 2,2 milioni di mt. cubi di smarino, noncuranti dell’esondabilità dell’area e della sua ubicazione: in un quartiere popoloso, l’Oasi, a poca distanza da scuole, abitazioni e dal centro commerciale.
La notizia in realtà non ci sorprende: non abbiamo mai creduto che questa cava fosse “fuori dai giochi”, neppure quando fu fatta trapelare una sua possibile cancellazione dal piano, proprio mentre raccoglievamo le firme dei cittadini tortonesi che chiedevano di non concedere cave e strade del territorio comunale per il deposito, i lavori ed i trasporti di materiali di scavo del Terzo Valico.
La città ha fortemente presente la pericolosità dell’opera ed il tema cave/deposito sostanze tossiche è molto sentito dai tortonesi: ben oltre il numero dei firmatari, come abbiamo potuto constatare durante banchetti, volantinaggi e assemblee pubbliche.
Sono più di 1800 le firme da noi raccolte e depositate in Comune la primavera scorsa. Che fine hanno fatto? Che cosa intendono fare il Sindaco, la Giunta, l’Amministrazione Comunale tutta?! Continuare ad ignorare le preoccupazioni dei cittadini e far finta di nulla?!
Ci dicano- e soprattutto lo dicano ai tortonesi- chi comanda a Tortona
Ci dicano, il Sindaco, la Giunta e il Consiglio Comunale tutto, se della volontà popolare e della salute dei cittadini e dell’ambiente interessa davvero a qualcuno. Ci vogliono fatti, non parole.
Polveri sottili, traffico, deposito di sostanze dannose, rischio amianto, contiguità tra alcune ditte che fanno movimentazione terra e clan della ‘ndrangheta (vedi le inchieste presenti sul sito notavterzovalico.info) : c’è di che preoccuparsi, considerati i dati sulla mortalità per tumore nella nostra città, la fragilità idrogeologica del nostro territorio e la presenza di ditte dalla storia preoccupante.
I veleni vanno direttamente in falda in quelle zone in cui manca lo strato – filtro del terreno, quello che trattiene le sostanze tossiche.. ed esso viene meno là dove il terreno si è impoverito perchè si è scavato tanto, come da noi, nella zona Tortona-Sale-Castelnuovo..per esempio.
Cosa pensa di fare il Sindaco per tutelare la salute dei cittadini?
Comitato No-Tav Terzo Valico – Tortona
9 ottobre 2014