Il manufatto è di pregevole qualità ma ha subito negli anni diversi danni, imputabili al passaggio di automobili al di sopra della superficie, ma non solo: l’inizio del degrado è iniziato con l’attacco alla malta di allettamento da parte dei licheni, che, producendo metaboliti acidi per meglio attecchire, scavano nel cemento minutissimi fori. Si sviluppano così muschi e successivamente erbe dotate di radici che sollevano le pietre.
Il passaggio delle auto ha così prodotto grosse lacune, risarcite nel tempo piuttosto grossolanamente (i rappezzi hanno però fortunatamente impedito l’avanzare del degrado).
Sarà importante, oltre alla pulitura e alla ricostruzione delle parti mancanti e al consolidamento della malta originale, l’applicazione di un biocida. Soprattutto, in futuro, sarà da effettuare una puntuale e semplicissima manutenzione annuale al fine di allontanare le spore dei licheni, causa dell’innesto del degrado, specialmente in corrispondenza delle pietre scure, che, scaldandosi maggiormente al sole forniscono l’ambiente più favorevole al prolificare dei licheni stessi.
16 ottobre 2014