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L'Istituto “Marconi” di Tortona al XVI Convegno Internazionale sui Beni Culturali

 

Importante momento formativo per le classi 3^AC, 3^BC Servizi Commerciali, 3^AR Amministrazione , Finanza e Marketing e 5^AS Liceo Scienze Applicate  dell’I.I.S. “Marconi-Carbone” di Tortona che, nelle mattine del 17 e 18 ottobre, hanno avuto la possibilità di assistere ai lavori del XVI Convegno Internazionale sui Beni Culturali e sul 60° Anniversario della Convenzione dell’Aja.

L’evento, organizzato a cura della delegazione tortonese della Società Italiana per la protezione  dei Beni Culturali, si è svolto nella Sala Convegni della Fondazione CRT di Tortona, che già in innumerevoli occasioni ha aperto le sue porte agli studenti delle scuole cittadine, permettendo loro di partecipare attivamente alle iniziative culturali che arricchiscono la vita tortonese e che, come ha sottolineato il suo Presidente Dott. Dante Davio, ha realizzato nel tempo significativi interventi in materia di salvaguardia e valorizzazione dei beni artistici del territorio.

Numerosi i rappresentanti delle Istituzioni presenti, tra cui il Prefetto Dott.ssa Romilda Tafuri, e gli Assessori alla Cultura del Comune di Tortona Sig.ra Marcella Graziano e della Provincia Prof. Carlo Buscaglia , così come due delegazioni di addetti ai Beni Culturali provenienti da Austria e Svizzera.

Il Presidente della Società Italiana per la protezione  dei Beni Culturali, Gen. Conforti ha presentato i relatori, tra i quali il Prof. Giorgio Bosco, già Ambasciatore Italiano in Bolivia e Birmania, il Prof. U. Leanza e la prof.ssa Federica Mucci, che ha illustrato nel dettaglio i termini della convenzione dell’Aja del 1954 e la questione della distruzione accidentale ed intenzionale delle opere d’interesse culturale in tempo di guerra e di pace.

Le tematiche proposte dai relatori hanno posto l’accento sull’immensa potenzialità, in termini di formazione umana e sociale, del patrimonio artistico italiano e delle opportunità di lavoro e di relazioni che esso offre ai giovani.  Oggetto di cupidigia collezionistica, strumenti di divulgazione ideologica e di azione politica, espressioni nobilissime dell’ingegno e della creatività umana, dal valore non sempre quantificabile o, come ci insegnano la storia e la cronaca recenti, fiscalmente “interessanti”, i beni artistici devono essere per noi ragazzi uno spunto di crescita, di riscatto  culturale ed economico del territorio, di educazione, rispetto, tolleranza ed integrazione.  L’attenzione ed il coinvolgimento che ha caratterizzato questo incontro, di rilevanza assoluta, sono un messaggio di speranza che collega idealmente e concretamente il nostro passato ed il nostro futuro.

                                                 Giulia LAZZARO e Veronica MAFTEI    

3^AR Amministrazione, Finanza e Marketing


21 ottobre 2014

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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