non sono più i cittadini ad essere chiamati alle urne per eleggere i propri rappresentanti, bensì i rappresentanti dei Comuni facenti parte della Provincia.
In altre parole, sono i partiti a decidere chi e come dovrà essere ai vertici di un organo istituzionale che funziona da secoli.
Le Province sono, anzi erano, il diretto collegamento del cittadino con lo Stato, inoltre la modesta estensione, rispetto alle Regioni, consentiva una migliore gestione del territorio ed una suddivisione più coerente in base alla morfologia e all’economia del territorio stesso.
Quando, nel 1970, le Regioni hanno assunto la conformazione statutaria attuale, esse avrebbero dovuto sostituire le Province in ogni competenza di carattere amministrativo. Così non è stato ed i due organi sono stati fino ad oggi sovrapposti, scaricandosi vicendevolmente le responsabilità, e le colpe, nei confronti dei cittadini.
La differenza sostanziale tra i due enti, però, è abissale: mentre le Province, così com’erano strutturate, se non impedivano comunque riuscivano almeno ad arginare la speculazione politica, così non è stato per le Regioni che sono diventate il simbolo dello spreco e dell’inefficienza. Si è perso quel rapporto tra cittadini e istituzioni (garantito dalle Prefetture), e quell’autonomia territoriale che le Regioni dovrebbero garantire non è fattibile.
Portiamo ad esempio le Province di confine: se un tempo la minore estensione del territorio consentiva alle zone di frontiera un maggior margine decisionale (specie dopo la creazione della UE), le Regioni del nord, comprendenti sia province di frontiera che interne, se sono a statuto ordinario, ma non solo, non lasciano più questa libertà. Nel caso piemontese, possiamo affermare che le esigenze della Provincia del Verbano Cusio- Ossola di certo sono molto diverse da quelle della Provincia di Alessandria.
Forza Nuova, per questo, si batte per il ritorno delle Province alle loro primarie mansioni e per l’abolizioni di quell’organo inutile e costoso che sono le Regioni.
Forza Nuova – Alessandria
23 ottobre 2014