Nel corso delle attività, gli operanti hanno rinvenuto, in un magazzino doganale di Serravalle Scrivia, numerosi prodotti elettrici, per lo più carica batterie universali o per cellulari, con evidenti anomalie di fabbricazione (ad es. fili danneggiati, materiali di dubbia qualità, sistemi per la modifica dei collegamenti elettrici spartani, ecc.).
Le successive verifiche effettuate dall’Istituto Italiano del Marchio di Qualità hanno, poi, consentito di appurare che la merce, recante la marcatura “CE”, risultava non conforme alla vigente normativa nazionale e comunitaria.
In pratica, oltre al rischio di un cattivo funzionamento, il prodotto era da considerarsi altamente pericoloso per l’incolumità fisica dell’utilizzatore per via di probabili corto circuiti, normalmente forieri di incendi ed esplosioni.
Sono stati sottoposti a sequestro circa 14.000 prodotti elettrici, per un valore complessivo di 150 mila euro mentre una cittadina di origine asiatica, rappresentante legale della società importatrice, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Alessandria per frode in commercio.
23 ottobre 2014