Si sa che i conti della Provincia di Alessandria stanno in piedi per miracolo. Dato poi che i miracoli non avvengono tutti i giorni, se ne deduce che la situazione sia sull’orlo di una crisi di nervi. Molti i debiti, scarso il patrimonio per coprirli, in aggiunta qualche scottante problema connesso ad ET, una partecipata ovattata dalla bambagia della discrezione (purtroppo anche giornalistica), che ha milioni di euro di debiti ed una fideiussione della Provincia che, se venisse escussa totalmente, metterebbe in gravi ambasce il nuovo consiglio e la neo presidentarossa. Nonostante ciò e nonostante sia meglio tacere, ecco che ci viene somministrato un bel siparietto. Da una parte Filippi rivendica la sua gestione come ottimo lascito testamentario, dall’altra Rossa riceve e gradisce l’eredità. Non è ancora passato un giorno dall’elezione “ti piace vincere facile” della Presidenta, che già registriamo come lo sprezzo del ridicolo sia a livelli superiori di quelli che avevamo temuto potessero essere raggiunti. Ah, ma le Province, parola di Renzi, non erano state abolite? O forse, visto il sistema elettorale inventato dal vice Delrio e clamorosamente sbilanciato verso il PD, sono state rese impraticabili solo agli avversari politici?
Piercarlo Fabbio
14 ottobre 2014