Sono tre cittadini rumeni autisti di un mezzo industriale in viaggio dalla Spagna a Milano, che avevano escogitato un “sistema” per ridurre le spese di viaggio. Avevano fatto installare sul proprio mezzo una pompa occultata nella zona riservata al motore e collegata al serbatoio di rifornimento del camion.
In orario notturno quando ritenevano di aver “trovato” il luogo ed il camion giusto, si sarebbero affiancati a quel mezzo fermo (il cui autista stava dormendo) ed in pochi minuti avrebbero “aspirato” il carburante dal suo serbatoio versandolo direttamente nel proprio. Pochi minuti e centinaia di litri di gasolio sarebbero stati recuperati senza spendere un euro.
Avevano percorso il tratto di autostrada da Genova sino a pochi chilometri dopo Ovada fermandosi presso tutte le piazzole di sosta, nel tentativo di rintracciare un mezzo industriale ed una condizione che permettesse loro di compiere l’azione delittuosa che avevano progettato.
La loro strada si è fermata nella piazzola “San Carlo” nel territorio del Comune di Rocca Grimalda dove l’attenta azione di vigilanza operata dal personale della Polizia Stradale Alessandrina ha permesso alla pattuglia di intervenire proprio mentre i tre soggetti, dopo aver rotto il tappo del serbatoio, stavano inserendo il tubo nel serbatoio dell’ignaro autotrasportatore spagnolo fermo per il meritato riposo dopo aver viaggiato per tutto il giorno.
Due di loro hanno provato a darsi alla fuga ma agli agenti non sono sfuggiti i primi due, mentre il terzo riusciva a darsi alla “macchia” sfruttando la vegetazione ai margini dell’autostrada e l’assenza di illuminazione.
Il conducente spagnolo del TIR preso d’assalto non si era accorto di nulla e svegliato per le verifiche del caso, poteva riscontrare i danni subiti e che i suoi 600 litri di gasolio (quasi 1.000 euro di carburante) erano ancora nel serbatoio del suo camion.
I due fuggitivi sono stati tratti in arresto perché colti nella flagranza del delitto di furto pluriaggravato e condotti innanzi al Giudice del Tribunale di Alessandria per il giudizio per direttissima.
Dopo la convalida dell’arresto i due rumeni hanno “patteggiato” la pena a mesi 8 di reclusione oltre alla multa.
Le indagini avviate nell’immediatezza dagli investigatori della Sottosezione Polizia Stradale di Ovada, anche con la collaborazione dei Centri di Cooperazione di Polizia competenti, hanno permesso l’identificazione anche del terzo soggetto che viaggiava in compagnia dei due arrestati.
Sono state avviate le ricerche di D.M.M. che sarà sottoposto alle proprie responsabilità penali presso l’Autorità Giudiziaria che ne ha già disposto il rinvio a giudizio.
Con la propria attività di controllo, vigilanza e repressione la Polizia Stradale della Provincia di Alessandria ha assicurato ancora una volta la corretta circolazione ed regolare svolgimento delle attività di autotrasporto nazionale ed internazionale.
10 ottobre 2014