Direttore,
ho trovato interessante l’articolo riguardante la situazione del commercio a Tortona, problema per il quale ho scritto anche gli anni passati, perche’ finalmente si pone l’accento anche su chi e cosa fa il “commerciante” per la sua citta’.
Sottolineo che in una cittadina di 26.000 abitanti circa piu’ di una associazione “dei commerciati” sia, a mio avviso, piu’ una desiderio di apparire personale che una effettiva e concreta necessita’ a tutela dei propri iscritti; ma si sa che la politica vive anche di queste situazioni.
Poi, come in altre occasioni, vorrei ricordare ai commercianti che e’ fondamentale confrontarsi con le altre realta’, non solo con le proprie associazioni di categoria, frequentando in prima persona quelle cittadine che si ritiene siano meglio posizionate pur in un contesto di crisi come quello attuale.
Ricordo anche che, per esperienza personale segnalata in quel di Stradella, anche la Polizia Municipale, puo’ essere sinergica e partecipare alla vita della propria citta’. Come? Se una macchina erogatrice il permesso di sosta e’ momentaneamente indisponibile per mancanza di carta non mandino i Cittadini in una tabaccheria a comprare il voucher (dove peraltro vendono solo quello da 1 ora mentre potrebbe bastare 1/2 ora) ma invitino il Cittadino a farsi un giro per “la nostra via centrale a vedere i nostri negozi” garantendo un’ora di parcheggio gratuito in quella via o piazza. Poca cosa ma testimonia come anche il Vigile possa sostenere l’immagine della propria cittadina.
Il Comune non potrebbe il sabato lasciare il parcheggio libero, come il pomeriggio, limitandolo con il disco orario ad un massimo di 1 ora per consentire una maggiore rotazione degli utilizzatori? Provare un paio di mesi e poi valutare i risultati con i Commercianti non credo sia un danno incalcolabile per le casse comunali.
Nel salutarLa Le chiedo di omettere le mie generalita’.
17 ottobre 2014