Etichettato in molti casi come “Commedia Drammatica “Tutto può cambiare” in realtà di drammatico ha ben poco ed è forse più una commedia sentimentale come indicata in alcune recensioni, ma in realtà siamo invece di fronte ad una commedia musicale, una gran bella commedia musicale, fatta con canzoni moderne e attuali e non invece uno di quei film che narrano la storia di gruppi musicali del dopoguerra o degli anni sessanta.
Tanto di cappello al regista John Carney a sei anni dal suo ultimo film (Once del 2008) non ha paura a presentare un film con musiche attuali.
Molto azzeccata la scelta dei due protagonisti, Keira Knightley e Mark Ruffalo, con la protagonista femminile perfetta nella parte della cantante misogina e le sue canzoni sono gradevoli ballate pop-rock realizzate da Gregg Alexander.
Buona la trama, le musiche, la recitazione degli attori e i problemi quotidiani che vengono affrontati e diventano meno duri grazie alla musica, rifugio quotidiano per molte persone.
In realtà la musica non risolve tutto, non risolve i problemi, però aiuta a sentirli meno pesanti ad affrontare senza quella cupezza e tristezza, ma con uno spirito più positivo.
Alla fine il regista John Carney dà vita a una sorta di musical contemporaneo ottimista e positivo: la musica è salvifica e protagonista costante, in maniera originale e fresca.
Indubbiamente un film positivo in un mondo cupo dove Ebola, Isis, crisi e tanto altro rendono cupi i nostri gironi.
Per questo vale la pena di essere visto.
18 ottobre 2014