«Ho visto volontari motivati, preparati e pronti alla collaborazione, confermando quanto siano importanti esercetizioni come quelle del fine settimana scorso».
Con queste parole l’assessore alla Protezione Civile, Sandro Teruggi, ha commentato l’esercitazione Un Po di Sesia 2014, che si è svolta sabato 27 e domenica 28 settembre contemporaneamente nell’area del Basso Monferrato (con Campo Base a Casale Monferrato) e della Lomellina occidentale (con Campo Base a Sartirana Lomellina).
Gli oltre 250 volontari partecipanti hanno allestito nel Parco della Cittadella il Campo Base 1, punto di partenza e direzione delle molte iniziative che si sono susseguite durante le due giornate: «I volontari dei Com, i Centri Operativi Misti, numero 2, 2A, 3 e 5 della Provincia di Alessandria – ha spiegato il coordinatore del Nucleo comunale di Protezione Civile, Claudio Caputo -, sono stati impegnati in alcune simulazioni di emergenza, fino al coinvolgente intervento sopra il ponte del fiume Po, con la simulazione di un’ondata di piena».
Molti i curiosi e gli appassionati che hanno seguito le simulazioni e che hanno visitato il campo della Cittadella: «Le esercitazioni – ha sottolineato l’assessore Teruggi – sono molto importanti anche per far conoscere le attività della Protezione Civile alla cittadinanza e per sensibilizzarla affinché nei momenti di emergenza sappiano chi interpellare e come comportarsi. Inoltre sono fondamentali per i volontari, che possono così aggiornarsi e mantenere la giusta praticità con i mezzi a loro disposizione».
In campo squadre specializzate con gruppi cinofili, di soccorso tecnico con funi, barche, sommozzatori e con idrovore e motopompe per prosciugamento locali, oltre a gruppi di soccorso sanitario.
Alla simulazione sul ponte sul Po, invece, ha partecipato anche la colonna mobile lombarda, partita dal Campo Base 2 di Sartirana (coordinata da Paolo Lasagna), e ha visto il monitoraggio delle attività con il sorvolo di un drone pilotato da alcuni volontari dell’Aeroclub Palli, mentre l’Aipo ha diretto, come previsto dal Piano comunale di Protezione Civile, la vigilanza degli argini.
5 ottobre 2014