Presso l’adiacente pizzeria saranno disponibili, dalle ore 19, pizze con erbe su ricette di Fortunato e al termine della serata (ore 22,30) assaggi vari con stuzzichini offerti daAgresto sulla base delle ricette inserite nel libro.
L’AUTORE
Carlo Fortunato, nasce nel 1961 e vive da sempre a Fresonara, piccolo borgo alessandrino. Attualmente, in ambito pubblico, si occupa di pianificazione, valorizzazione e tutela dell’ittiofauna della provincia di Alessandria. Negli anni adolescenziali prende corpo in lui la grande passione per la musica, che lo induce a diventare organista corale liturgica ma in particolare apprezzato fisarmonicista, compositore e arrangiatore, partecipando anche a rassegne e concorsi a livello nazionale.
Ha realizzato un’opera teatrale dal titolo “Tanguera” incentrata su origini e storia del tango completa di coreografie, più volte rappresentata in diversi teatri e curandone direttamente la regia. Appassionato di storia locale, ha scritto e pubblicato su riviste specializzate brevi saggi. Studioso e ricercatore in campo musicologico, ha presentato, in collaborazione con il FAI (Fondo Italiano per l’Ambiente) e il Consolato Uruguaiano, il risultato di ventennali ricerche sulle origini della fisarmonica in Italia e in particolare in provincia di Alessandria. Da oltre dieci anni collabora con il Museo Etnografico “C’era una volta” di Alessandria in qualità di esperto. Nel 2011 ha pubblicato il suo “Ricettario d’approccio”.
L’interesse per il ritorno alla semplicità, per la buona cucina coniugata alla phitoalimurgia” (alimenti vegetali spontanei raccolti dall’uomo in momenti di carestia) completano così il quadro delle sue più disparate passioni che sostanzialmente si riassumono in un forte legame con i luoghi d’origine, le tradizioni e la natura.
BREVE DESCRIZIONE DEL LIBRO
Il nuovo libro di Carlo Fortunato, offre spunti educativi e di riflessione sulla vita di ieri e di oggi, sull’evoluzione delle nostre abitudini quotidiane, trattando semplicemente il dimenticato: l’utilizzo alimentare dei più comuni vegetali spontanei ampiamente diffusi nella biodiversità di tutta l’area padana, in uso da secoli, poi soppiantati dalle attuali verdure “nobili”. Le “erbacce” rappresentano per le nuove generazioni un’ottima risorsa del tutto inattesa, una “dispensa” da riscoprire per realizzare fantastici menù completi dall’antipasto all’ammazzacaffè. Un percorso verso l’alimentazione salutare ed economica improntato sulla riduzione degli sprechi, sulla valorizzazione della nostra biodiversità e dell’ambiente, sulla rivalutazione di quell’immenso patrimonio di nozioni etnobotaniche tramandato dalla cultura popolare: prospettive per le nuove generazioni che dimostrano sempre più un approccio più attuale e consapevole nell’alimentazione. Correda la pubblicazione un’ampia carrellata di immagini di piante spontanee da individuare e riconoscere, realizzate dall’autore stesso, filtrate dall’occhio attento del ricercatore d’erbe. Per l’autore l’intento è suscitare curiosità su quanto da sempre ognuno di noi calpesta inconsapevolmente con estrema indifferenza, per farci scoprire un mondo sorprendente, fatto di erbe e fiori spontanei, proponendo un approccio sostenibile ai fornelli caratterizzato dall’utilizzo di vegetali in luogo di altri spesso meno sani e gustosi, molto più costosi anche in termini di risorse impiegate per la loro coltivazione.
I NUMERI DEL LIBRO
178 Pagine, 120 Illustazioni a colori
48 Descrizioni di erbe spontanee edibili, 36 Antichi Rimedi della nonna,
223 Ricette suddivise in: 34 antipasti, 58 primi piatti, 24 minestre e zuppe, 18 risotti, 21 paste, ravioli, 48 secondi piatti, 10 frittate, 36 contorni e salse, 23 insalate, 21 dolci e marmellate, 15 bevande e liquori.