Si tratterebbe di stranieri che praticano la macellazione secondo il rito islamico, meglio conosciuta come macellazione halal.
La macellazione Halal prescrive che, al momento dell’uccisione, l’animale deve essere cosciente e che venga ucciso tagliandogli la gola con un coltello affilato. La testa dell’animale deve essere orientata verso la Mecca e non deve essere recisa. Nel momento dell’uccisione, il macellaio islamico deve recitare la formula “In nome di Dio, Clemente, Misericordioso”.
La morte sopraggiunge lentamente, tra urla e sofferenze inaudite, mentre il flusso di sangue fuoriesce dal collo della povera bestia.
Pochi sanno che questo terribile metodo di macellazione, a quanto pare, è in uso anche presso le comunità ebraiche tra le quali ha il nome di Shechita.
Ebrei e Musulmani sono concordi nell’affermare che la carne così ottenuta è più buona e tenera perchè il sangue continua a circolare durante l’agonia dell’animale.
La struttura in cui si pratica questo tipo di macellazione a Castelnuovo, però, è legale e perfettamente a autorizzata grazie ad una legge Comunitaria.
Quando avvengono le pratiche di macellazione, sul posto sono presenti i medici veterinari dell’ Asl che, a quanto pare, richiede anche la presenza dei vigili e dei carabinieri per evitare problemi e controllare che la procedura venga effettuata secondo le autorizzazioni rilasciate, anche perché, a quanto pare, la pratica della macellazione a Castelnuovo viene vissuta dagli islamici come una specie di festa che coinvolge anche i bambini.
Si tratterebbe di una loro tradizione e di una pratica che è stata regolarmente permessa e che fa soffrire gli animali, ma non ci sono possibilità di impedirlo sino a quando il Parlamento europeo obbligherà lo stordimento delle povere bestiole prima del taglio della loro gola.
Non ne eravamo a conoscenza, ma sembra che la vicenda a Castelnuovo vada avanti da qualche tempo. Nei giorni scorsi, però, ci sono stati dei problemi perché a quanto pare, durante la festa della macellazione, gli islamici avevano occupato la strada e in auto era difficile passare. Un paio di trattori sono dovuti rimanere fermi perchè non sarebbero passati senza fare danni.
12 ottobre 2014