Site icon Oggi Cronaca

Vigili urbani: troppi servizi e poco personale, sulle strade di Tortona sono sempre di meno


“Lavoriamo tutti i giorni in costante emergenza per mancanza di personale, un incidente stradale, risse improvvise o interventi fuori programma ed ecco che mi tocca togliere agenti dal servizio di vigilanza e controllo sulle strade per destinarli ad altri compiti.”

A lanciare l’allarme sulla grave carenza di organico in cui si trovano i Vigili urbani di Tortona è il comandante della Polizia municipale Flaviano Crocco oberato di lavoro sia a livello personale (ricopre anche l’incarico di dirigente del settore Affari istituzionali e generali nonché di vice segretario comunale) sia per quanto riguarda il settore della sicurezza, che dirige da molti anni.

Se fino a dieci anni fa i vigili urbani  a Tortona erano una quarantina, oggi sono soltanto 26 e per garantire un servizio ottimale ne servirebbero almeno altri 6 che sono quelli andati in pensione negli ultimi due anni.

Dei 26 agenti però soltanto 14 sono adibiti al controllo sul territorio e sulle strade. Quattordici agenti che devono garantire due turni di lavoro oltre ai servizi notturni nel fine settimana. Gli altri sono destinati: 3 alla centrale operativa, uno alla Protezione civile, un altro alla Polizia giudiziaria, uno all’ ufficio viabilità tecnico e del traffico e 6 alle frazioni, servizio ambientale e controlli edilizi.

Se si calcolano ferie, malattie e riposi compensativi necessari per le ore di straordinario non pagate, si comprende come sia ridotto all’osso l’organico.

“Più di 50 ore di straordinario a semestre  non possiamo fare – aggiunge Crocco – e quando accadono gravi fatti come l’episodio di sabato sera, risse o richieste delle altre forze dell’ordine che ci chiedono di recuperare le immagini delle telecamere a circuito chiuso per indagini di polizia giudiziaria, è evidente che i vigili sono costretti agli straordinari che poi devono recuperare.”

Tutto questo va a discapito dei controlli.

Un’altra “tegola” arrivata in questi giorni riguarda la Protezione civile: con l’abolizione della Comunità montana, il Comune di Tortona ha “assorbito” anche la gestione dello stato di allerta sui 19 comuni che facevano capo al Centro di Protezione civile delle Valli, per cui adesso Tortona gestisce la situazione di allerta di 30 comuni della zona con ulteriore impegno da parte dei Vigili urbani e del settore di Protezione civile.

Tortona, quindi, d’ora in poi dovrà occuparsi anche della Val Curone, un problema non di poco conto, in quanto comprende anche la zona dell’Appennino con l’eventuale emergenza neve.

 30 settembre 2014

 

 

 

 

 

Exit mobile version