Attività di prevenzione e repressione costante quella posta in essere dai Carabinieri della Compagnia di Alessandria diretta dal Maggiore Massimiliano Girardi che ha portato a varie denunce in stato di libertà.
I fatti salienti sono stati i seguenti:
1. I Carabinieri della Stazione di Solero hanno denunciato due cittadini rumeni, un uomo e una donna, entrambi 44enni e senza fissa dimora, per porto abusivo di arma da taglio.
Fermati nell’area industriale “ex Pasino” di Solero a bordo dell’auto di proprietà dell’uomo, sottoposti a perquisizione, sotto la leva del freno a mano veniva trovati a nascondere un coltello da cucina della lunghezza di 30 centimetri che veniva sottoposto a sequestro e i due venivano quindi denunciati per porto abusivo di arma da taglio.
I controlli delle persone e dei mezzi che vengono notati nei pressi delle aree industriali della città e dell’hinterland continueranno in maniera incisiva per prevenire furti o altri reati.
2. I Carabinieri della Stazione di Valenza hanno denunciato due cittadini italiani, padre e figlio di 39 e 20 anni, per porto di oggetti atti ad offendere.
Fermati a bordo di un’auto all’ingresso di Valenza, venivano sottoposti a perquisizione veicolare e personale e all’interno del bagagliaio dell’auto veniva rinvenuta una mazza da baseball in legno della lunghezza di 90 centimetri, che veniva posta sotto sequestro.
Venivano pertanto denunciati all’Autorità Giudiziaria.
3. I Carabinieri della Stazione di Oviglio hanno denunciato 6 persone, 5 cittadini moldavi e 1 cittadino rumeno di età compresa tra i 20 e i 31 anni, per rissa.
La denuncia è conseguenza di due interventi effettuati in poco tempo dalle pattuglie dell’Arma nella notte di domenica 14 settembre. Infatti, i militari della Stazione di Oviglio intervenivano intorno alle 4 unitamente a una gazzella del Radiomobile presso un locale pubblico del quartiere Cristo per una accesa discussione tra un gruppo di stranieri, l’addetto alla sicurezza del locale e altri avventori. I 5 cittadini moldavi erano stati allontanati dal locale perché avevano avuto una discussione con altri avventori, ma una volta fuori continuavano a bussare alla porta con l’intento di farvi rientro. Pur identificati e fatti allontanare ritornavano una seconda volta al locale da quale a questo punto uscivano altri avventori – rumeni – e tra questi ultimi e i 5 moldavi dopo un’iniziale acceso scambio di insulti si passava alle vie di fatto.
I moldavi avevano la peggio e due di loro erano poi addirittura costretti a ricorrere alle cure dei sanitari.
Nonostante alcuni dei partecipanti alla rissa siano riusciti ad allontanarsi poco prima dell’arrivo delle pattuglie, i sei odierni indagati venivano individuati e identificativi come autori e protagonisti della rissa.
18 settembre 2014