Poco prima dell’area di servizio Tortona sud, in direzione di marcia Piacenza, un’autovettura Ford con targa bulgara, sfreccia e sorpassa una Alfa Romeo. Durante il sorpasso, il conducente della Focus perde il controllo, sbanda ed urta violentemente prima l’ Alfa poi ripetutamente i guard-rail di destra e sinistra. Veicoli fermi. Mentre il conducente dell’Alfa Romeo tenta di riprendersi dallo stupore, il conducente della Focus, rapidamente scende a terra e con un’occhiata veloce verifica che la sua auto sebbene danneggiata può ancora muoversi e via.
Peccato che non si rende conto che il via lo ha intrapreso in direzione opposta, ossia contromano in autostrada.
Alcuni automobilisti in transito, si accorgono che qualcuno sta percorrendo nel modo più “micidiale” la carreggiata. Piovono le telefonate al “113” e subito scatta il sistema di allerta e l’invio delle pattuglie, che vede coinvolte, oltre a quelle in servizio sull’autostrada A/21 della Polizia Stradale di Alessandria, anche quelle di Milano ovest in servizio sulla A/7 ed altre.
Intanto la Focus, sempre rigorosamente contromano, imbocca la A/7 fino a giungere all’area di servizio di Castelnuovo, dove il conducente, credendo di aver fatto perdere le proprie tracce, si ferma, smonta le targhe e scappa a piedi nella scarpata.
Peccato per lui, che ormai è troppo tardi, le pattuglie milanesi ed alessandrine arrivano e lo scoprono, rinvenendo anche le targhe di cui si era disfatto. Ha un taglio al sopracciglio destro ma nulla di grave; solamente che sottoposto ad esame dell’etilometro ha un tasso alcoli metrico di oltre 6 volte il limite massimo consentito
Protagonista della pericolosissima vicenda è I.C., un uomo di 37anni , nato e residente in Romania che viene trasportato all’Ospedale Civile di Tortona.
L’altro automobilista D.M. di Granarolo nell’Emilia ed il suo passeggero, fortunatamente illesi, se la cavano con un forte spavento.
Patente ritirata ed autovettura sequestrata per il cittadino romeno.
8 settembre 2014
L’autogrill di Castelnuovo dove è stato fermato il rumeno