Dopo un po’ di tempo, non vedendo arrivare il prodotto, cercava invano di contattare il venditore e non vedendo recapitare il telefono decideva quindi di presentare la querela. A seguito dell’attività di indagine, i militari hanno appurato che la trattativa di vendita del cellulare era stata condotta da uno dei due cittadini rumeni, mentre l’italiano si era reso disponibile a prestare la propria postepay unicamente per fare accreditare la somma di denaro. Si è anche scoperto che il numero di telefono che era contattabile per l’acquisto del cellulare apparteneva a un altro cittadino rumeno che lo aveva reso disponibile su internet come utenza contattabile per la compravendita del prodotto. Per tutti e tre la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria per truffa.
27 settembre 2014