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Quanti aspetti negativi in piazzetta della Trinità a Tortona

Piazzetta della Trinità in via Emilia nord

Piazzetta della Trinità in via Emilia nord

Prendiamo spunto da un articolo recentemente pubblicato sulla cronaca locale che trattava della trasformazione da parcheggio ad area pedonale della Piazza della Trinità e del ripristino del chiostro dell’omonimo ex convento.
Facendoci portavoce di un folto gruppo di cittadini tortonesi, di residenti della zona e di persone che in tale zona svolgono la propria attività lavorativa, ci sentiamo in dovere di porre in evidenza anche gli innumerevoli aspetti negativi conseguenti a tali provvedimenti.

Da sempre l’istituzione di aree pedonali ha suscitato polemiche tra favorevoli e contrari, ma crediamo che sia opinione comune che abbia senso istituirle ove ci sia la disponibilità di parcheggi adeguati nelle immediate vicinanze. Nel caso specifico non sono di certo verificate queste condizioni; anzi, in una situazione già carente sotto l’aspetto della sosta e del parcheggio degli autoveicoli, sono stati ulteriormente eliminati parecchi stalli, che si vanno ad aggiungere a quelli recentemente eliminati in conseguenza dei lavori di rifacimento della Via Emilia nord. Tutto ciò ha comportato, e sta tuttora compotando oltre al disagio per i residenti, anche un ulteriore duro colpo per le attività commerciali della zona, già seriamente in difficoltà.

Esprimiamo dispiacere per il fatto che molti accusino l’Amministrazione Comunale neo-insediata, per i disagi subiti, la quale si è dimostrata invece estremamente attenta alle problematiche emerse e disponibile all’ascolto dei soggetti coinvolti. Siamo consapevoli che è stata costretta ad adottare determinati provvedimenti dalla Soprintendenza alle Belle Arti.

Motivo di ancora maggiore rammarico è il fatto che, in una situazione in cui l’Amministrazione Comunale si trova a dover far fronte all’esecuzione di opere di pubblica utilità assai più urgenti, attingendo alle esigue risorse di cui dispone, parte di queste risorse debbano essere dirottate per costosi lavori di ripristino di una “presunta” antica pavimentazione, entro tempi brevissimi.

In Italia è presente una moltitudine incalcolabile di edifici e siti di interesse architettonico, storico e artistico, molti dei quali purtroppo non godono degli interventi di ripristino e conservazione che meriterebbero, quasi sempre a causa della scarsa disponibilità di risorse. Proprio per questo motivo, riteniamo che sia giusto stabilire delle priorità, privilegiando e valorizzando quelli che possono costituire un’effettiva attrattiva turistica. Solo ragionando in questo modo si può riuscire a risollevare un’economia messa in ginocchio dalla crisi, ma spesso anche da scelte e decisioni incoerenti.

Un’ultima considerazione: spesso ci si appella al rispetto delle regole, ma le regole dovrebbero favorire l’attività umana e la civile convivenza; se ottengono l’effetto opposto, in una Società efficiente, ci dovrebbe essere la possibilità di cambiarle immediatamente.

Massimo Casali, titolare dell’omonima Pasticceria


3 settembre 2014

Piazzetta Trinità

 

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