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L’Osservatorio ambientale di Tortona nasce già col piede sbagliato?

punto interrogativo - 2IEgregio Direttore,

parafrasando il Don Abbondio di manzoniana memoria, esordisco questa lettera esclamando “Raggi, chi era costui?”

L’ambientalista Giuseppe Raggi, Presidente del Comitato Quattro Province, insieme a Danilo Bottiroli e Carmelo Ciniglio avrà l’importante compito di delineare funzioni, ambiti di intervento e modalità di azione del costituendo osservatorio ambientale.

Bene, ma siccome non ricordo di aver sentito parlare di lui o letto qualche suo intervento pubblico o sui giornali,  ho provveduto a documentarmi,  e ho scovato il sito web delle Quattro Provincie www.comitato4p.org

Qui, iniziamo subito con le anomalie. La prima, che non è dato sapere a chi sia intestato il sito. Una interrogazione sul registro dei domini web (ogni sito web deve essere, per legge, intestato ad una persona, fisica o giuridica) rimanda al fornitore del servizio di spazio web. Ma a chi appartenga questo sito, non è dato saperlo.

 

Domain Status: clientTransferProhibited

Registrant ID:FAST-18446987

Registrant Name:Domain Privacy Service FBO Registrant

Registrant Organization:

Registrant Street: 1958 South 950 East

Registrant City:Provo

Registrant State/Province:Utah

Registrant Postal Code:84606

Registrant Country:US

Registrant Phone:+1.8017659400

 

Cerchiamo di capirne di più leggendo il sito del Comitato. Scopriamo così che è nato a Salogni nel Gennaio 2011 con l’obiettivo principale di opporsi ai mega-progetti di impianti eolici dal devastante impatto sui crinali e sulle vallate delle valli Borbera, Curone, Staffora. Il nome del comitato rimanda ad un territorio (le “Quattro Province”) che si caratterizza per comuni fattori storici e geo-culturali benché amministrativamente suddiviso tra quattro diverse province (Al,Pv, Pc, Ge) e quattro diverse regioni.

Con tutto il rispetto per questi nobili propositi, che c’azzecca tutto ciò, con i conclamati problemi di inquinamento che esistono ed insistono nel Tortonese?

Non c’erano altre associazioni ambientaliste locali, o esperti riconosciuti, da coinvolgere nell’Osservatorio?

Che ne è stato, ad esempio, dell’Associazione Volontari Ambiente, che ha avuto in gestione, tramite convinzione con il Comune,  il Parco dello Scrivia, l’area del Castello e del Bosco del Lavello, elencata nella pagina del Comune tra le associazioni di volontariato dedite all’ambiente? Perché è stata completamente estromessa dai lavori preparativi dell’Osservatorio Ambientale?

http://www.comune.tortona.al.it/Sezione.jsp?idSezione=1495

In questo elenco, tra gli altri papabili all’Osservatorio, troviamo nientemeno che il referente del circolo Legambiente di Tortona. (Come, come? A Tortona esiste ancora Legambiente? Davvero? Come mai, allora, non è attiva sul territorio? Ma questo è un altro discorso)

Per quale motivo il rappresentante della principale associazione ambientalista a livello nazionale, cioè Legambiente, non è stato coinvolto ed inserito nel nascituro Osservatorio Ambientale?

Mi sembrava logico che dopo il Dottor Ciniglio, espressione della maggioranza, e il Presidente di Progetto Ambiente, che è un consigliere comunale della minoranza, per garantire la dovuta neutralità nell’Osservatorio Ambientale, il terzo componente doveva necessariamente essere nominato al di fuori della politica ed essere persona “super partes”, svincolato da legami politici di qualsiasi tipo o apparentamento. Perché, tra tutte le associazioni a tutela dell’ambiente che esistono sul territorio, si affida questo nuovo incarico così delicato, proprio a quella associazione?

E sarà davvero sopra le parti?

La domanda è lecita: Danilo Bottiroli stesso scriveva, pochi giorni fa su questo giornale definendosi “una persona ambientalista fin dagli anni Ottanta, Presidente del Movimento Verde, membro di Italia Nostra, socio di Legambiente, fondatore della Rete Ambientalista della Provincia di Alessandria, membro del Comitato per le Quattro Province, socio attivo di Greenpeace, socio dell’AFA, membro del Comitato “Salviamo Tortona” contro gli inceneritori e presidente dell’associazione Progetto Ambiente. “

(Ma davvero ha fatto tutte queste cose, in questi anni? Ed i risultati dove sono? Come è possibile che allora la nostra Tortona sia messa così male, a livello ambientale? Forse qualcosa non ha funzionato come doveva?)

Peraltro, è proprio uno di questi incarichi che spiega, invece, la presenza del Signor Raggi (Presidente del Comitato per le Quattro Provincie), all’interno dell’Osservatorio Ambientale.

L’esponente grillino ha elencato, tra tutti gli incarichi a tutela dell’ambiente che ha ricoperto, anche l’appartenenza al suddetto Comitato. Cosa significa, questo, all’interno dell’Osservatorio Ambientale?

Non è che due appartenenti alla stessa Associazione (o Comitato che dir si voglia) presumibilmente garantirebbero, in ogni votazione, due voti su tre a favore oppure contro?

Io non so come la definite voi, ma a me, questa, non pare una garanzia di trasparenza ed imparzialità. E il tutto non sembra partire sotto i migliori auspici.

Volendo assicurare invece risorse neutre  e profili super partes, perché non guardare tra i rappresentanti di altre associazioni o ad altri ambientalisti? Ci sarà ben stato qualcun altro, che si possa essere distinto per attività e  ricerche sul territorio? Proviamo anche a fare un nome? Antonello Brunetti, ad esempio, che si occupa di ambiente dagli anni ’80 in quel di Castelnuovo, e la vicenda dei bidoni nello Scrivia l’ha vissuta in prima persona come molte altre emergenze ambientali.

La Tortonese Indignata


25 settembre 2014

 

 

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