La triste notizia è emersa durante la riunione della commissione sanità che si è svolta presso la sala Romita del Comune lunedì pomeriggio ed è terminata all’ora di cena: inevitabilmente, prima o poi, anche il reparto di Pediatria di Tortona verrà trasferito all’ospedale di Novi Ligure.
Lo hanno confermato i primari presenti alla riunione.
Un incontro fortemente voluto dal presidente della Commissione Antonello Santoro e dal sindaco Gianluca Bardone con l’intento di avviare un percorso comune per evitare che l’ospedale di Tortona perda ulteriori servizi.
Cosa fare per fare in modo che l’ospedale tortonese possa mantenere un suo ruolo e non diventare la succursale di quello di Novi Ligure, posto che originariamente i due ospedali, secondo il Piano sanitario avrebbero dovuto essere un’unica struttura su due sedi, cosa che non è mai avvenuta?
E’ stato questo il motivo che ha indotto Bardone e Santoro a mobilitare i primari.
Oltre due ore di discussione fra primari e politici sono serviti a chiarire le idee ed abbozzare un piano comune su come e su quali tavoli agire.
Dalla riunione è emerso che, vista la scarsa sensibilità dell’Asl, si cercherà di rivolgersi direttamente alla Regione.
Il progetto per salvare l’ospedale di Tortona dal possibile ridimensionamento nasce da un tavolo tecnico che coinvolgerà i primari e i politici nell’ambito della commissione stessa.
I primari Paolo Tava, Gianmario Santamaria, Giuseppe Semino e Vincenzo Castella predisporranno un documento dove si chiederà alla Regione Piemonte di rispettare le proposte a suo tempo fatte che riguardavano la realizzazione del reparto di Fisiatria e Riabilitazione, ma al tempo stesso una chirurgia dominante rispetto a Novi, con Neurologia ed Ortopedia preminenti, oltre al mantenimento della microbiologia e dell’oncologia. Poi si aprirà un confronto con Novi ed infine verrà steso un unico documento che verrà portato in Regione.
“Dobbiamo guardarci dall’ospedale di Casale Monferrato – è stato detto nella riunione – e dobbiamo fare fronte comune Tortona e Novi perché a quel punto difficilmente la Regione si opporrà alle nostre proposte.”
Bardone ha criticato la scarsa sensibilità dell’Asl che non ha risposto alle richieste dei 40 sindaci; nella prossima settimana il primo cittadino tornerà all’attacco, ma dalla riunione è emerso chiaramente che non si può più tornare indietro e che, a questo punto, conviene guardare oltre e focalizzarsi su altri obiettivi perché Punto Nascite e a breve Pediatria difficilmente ritorneranno avranno sede ancora a Tortona-
22 settembre 2014