I dirigenti del Comune di Tortona hanno percepito “premi” inferiori al 50% del limite massimo consentito dalla legge, ma anche in questo caso sono state erogate somme che dovranno essere restituite al Comune.
Risulta dalla relazione che il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha inviato al Comune, in seguito alla verifica di gennaio.
Per capire meglio cosa sia successo bisogna però specificare che lo stipendio di un dirigente del Comune è formato principalmente da tre voci: il trattamento tabellare, la retribuzione di posizione e quella di risultato.
I sette dirigenti del Comune di Tortona percepiscono una retribuzione di posizione di 21.089 euro che è molto inferiore al valore massimo previsto dalla legge fissato in 45.102 euro, tuttavia anche nella loro gestione il Comune di Tortona dal 2006 al 2013, sempre secondo il Ministero ha compiuto diverse irregolarità.
Innanzi tutto non risulta stipulato alcun accordo decentrato anche se i dirigenti sono in numero superiore a cinque, poi il Comune, ha incrementato il fondo destinato ai dirigenti in maniera illegittima con 600 euro all’anno in più, di cui 223 relative al contratto nazionale del 2007 e 377 euro per un norma del 2006.
Il Ministero invita il Comune a rettificare questi errori, poi sottolinea il fatto che la retribuzione di posizione veniva data a tutti i dirigenti senza il metodo cosiddetto “di pesatura” che era stato individuato a suo tempo ma che non è mai stato utilizzato.
Dalla relazione, inoltre, risulta che un dirigente si sia fatto pagare un compenso extra come presidente di commissione esaminatrice di concorso: si tratta solo di 715 euro, che però dovranno essere restituite al Comune in quanto, sarebbero state erogati in maniera illegittima in violazione al principio di omnicomprensità.
1 settembre 2014