Il documento, redatto dai settori Lavori Pubblici e Urbanistica del Comune, è stato illustrato ieri sera in Consiglio Comunale dall’Assessore Enrico Gattorna.
«È stato realizzato un lavoro estremamente importante – ha spiegato l’Assessore – che traccia un percorso virtuoso, fatto di azioni concrete e buone pratiche, in grado di raggiungere l’obiettivo per la riduzione di C02 del 20% entro il 2020. Partendo dalla situazione fotografata nel 2007 dal Penco (Piano Energetico Comunale), sono stati individuati diversi settori su cui agire: per alcuni il Comune esercita un controllo diretto, per altri il controllo è più difficile perché si tratta di settori privati. In ogni caso, si tratta di un Piano “in divenire” che prevede delle verifiche biennali. In base ai risultati effettivamente raggiunti si potranno rimodulare le azioni, anche rispetto a nuove proposte».
In concreto, il Paes contiene 70 azioni suddivise in sette settori che riguardano gli edifici pubblici, gli edifici residenziali, il terziario, lo smaltimento dei rifiuti, l’industria, i trasporti e l’illuminazione pubblica. Alcune di queste sono già state avviate negli anni scorsi come, ad esempio, l’installazione di impianti fotovoltaici sugli edifici comunali, la sostituzione di lampade a led per l’illuminazione pubblica, l’approvazione del Piano Energetico Comunale e del nuovo Regolamento edilizio, la realizzazione del biodigestore. Alcuni esempi delle azioni future riguardano il miglioramento dell’efficienza energetica di scuole ed altri edifici pubblici, l’aumento dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, progetti per il teleriscaldamento in alcune zone della città, ma anche modifiche alla viabilità, come la realizzazione della “tangenzialina” tra Novi e Pozzolo. Il Piano, inoltre, prevede corsi e giornate formative rivolte a tecnici e semplici cittadini con lo scopo di sensibilizzare la comunità sui temi del risparmio energetico.
«Se questa sera il Paes sarà approvato – ha aggiunto l’Assessore – porteremo all’attenzione della Giunta Comunale l’adesione del nostro Comune al Progetto Elena, programma per la richiesta di finanziamenti europei che coinvolge altri centri del territorio, che potrebbe consentire di migliorare l’efficienza energetica degli edifici comunali praticamente a costo zero».
Sull’argomento è intervenuto anche il Sindaco, Rocchino Muliere: «Non sono molti i Comuni che si sono dotati di questo strumento. Se siamo riusciti nel nostro intento, è grazie all’ottimo lavoro svolto dai tecnici comunali, ma soprattutto all’impostazione avviata dall’Amministrazione precedente, della quale il Paes è la logica prosecuzione. Tra le azioni principali contenute nel Piano – ha sottolineato Muliere – rientra anche il miglioramento della raccolta dei rifiuti. È nostra intenzione, infatti, favorire e incrementare la raccolta differenziata e sono allo studio nuove modalità per cercare di far pagare il servizio in base all’effettiva produzione dei rifiuti».
Il documento è stato approvato con undici voti favorevoli (gruppi di maggioranza) e sei astensioni (gruppi di opposizione).
La seduta è proseguita con l’interrogazione sull’asfaltatura di via Marconi presentata dal Movimento 5 Stelle. L’Assessore Felicia Broda ha riposto che si tratta di un intervento provvisorio, sollecitato anche dai residenti, per una prima sistemazione della strada. L’Assessore ha ricordato che via Marconi sarà interessata dal cantiere per la ristrutturazione del Teatro Marenco e che, al termine di quest’ultima, per l’intera via si procederà al rifacimento delle reti tecnologiche e al ripristino della pavimentazione in porfido.
16 settembre 2014
Gli ultimi punti all’ordine del giorno hanno riguardato l’interpellanza, presentata dal Movimento 5 Stelle, e l’interrogazione, presentata dal Movimento Civico Popolare X Novi Maria Rosa Porta, in merito alla procedura di selezione per l’assunzione di un Dirigente Tecnico a tempo determinato e pieno. La questione è nata dopo un esposto anonimo di un gruppo di architetti che ha chiesto l’annullamento della procedura in quanto il bando non prevedeva l’equipollenza tra le lauree in architettura e ingegneria.
Il Sindaco, con il supporto tecnico del Segretario Generale Angelo Lo Destro, ha risposto che l’avviso di selezione è stato riformulato dopo una modifica della normativa nazionale entrata in vigore il 25 giugno scorso e ha aggiunto che l’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici individua competenze diverse tra Architetti e Ingegneri per quanto riguarda la progettazione di opere pubbliche, affidando a questi ultimi in modo esclusivo la progettazione, ad esempio, di strade acquedotti, cimiteri e così via. «Non c’è nessun accanimento contro l’Ordine degli Architetti – ha sottolineato Muliere -. Si tratta di un provvedimento esclusivamente gestionale che tiene conto dell’attuale pianta organica. Se avessimo allargato la partecipane agli Architetti avremmo potuto ritrovarci senza un Ingegnere e quindi per alcune opere avremmo dovuto rivolgersi a consulenze esterne. In ogni caso, la selezione risponde a tutti i criteri di legittimità e siamo disposti a fornire qualsiasi chiarimento in merito».