Luciano Mecacci, Vasken Berberian Gianpaolo Romanato, Giancristiano Desiderio, i vincitori della 47a edizione del Premio Acqui Storia. Livio Berruti, Lorella Cuccarini, Mario Orfeo, Enrico Vanzina Testimoni del Tempo. A “MAGAZZINO 18” e al suo interprete Simone Cristicchi il Premio La Storia in TV. A Roberto Vivarelli il Premio alla Carriera con la Medaglia Presidente della Repubblica.
Le Giurie del Premio Acqui Storia, riunitesi in Acqui Terme, hanno designato i vincitori della 47° edizione del Premio.
Il Premio Acqui Storia, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943, è divenuto in questi ultimi anni uno dei più importanti riconoscimenti europei nell’ambito della storiografia scientifica e divulgativa, del romanzo storico e della storia al cinema ed in televisione ottenendo un importante rilancio scientifico culturale e una grande visibilità internazionale.
Luciano Mecacci con il volume La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile, Adelphi e Gianpaolo Romanato con il volume Pio X. Alle origini del cattolicesimo contemporaneo, Lindau si aggiudicano ex aequo il premio nella sezione storico-scientifica.
Luciano Mecacci, professore ordinario di Psicologia generale presso l’Università degli Studi di Firenze, è autore di numerose opere, fra cui Il caso Marilyn M. e altri disastri della psicoanalisi (2000), tradotto anche in inglese, russo e tedesco. Con il volume La Ghirlanda fiorentina e la morte di Giovanni Gentile Mecacci ricostruisce la vicenda dell’uccisione di Giovanni Gentile muovendo dall’ ampia letteratura esistente, sottolineando da un lato il ruolo degli ambienti culturali azionisti nella vicenda, dall’altro offrendo al lettore una meticolosa e dettagliata ricostruzione dell’attentato, mettendo in evidenza i punti ancora oscuri e risolvendo diversi aspetti relativi alla meccanica dell’evento. Scritto con ottimo stile, nonostante la mole, il volume risulta di gradevole e avvincente lettura, rendendo meno gravosa la naturale complessità del tema.
Gianpaolo Romanato, professore di storia contemporanea all’Università di Padova e membro dal 2007 del Pontificio Comitato di Studi Storici della Città del Vaticano, collabora a diverse testate, fra le quali “L’Osservatore Romano” e “Avvenire”. Nella sua opera Pio X. Alle origini del cattolicesimo contemporaneo, che poggia su solide basi storiografiche, l’Autore ricostruisce con rigore metodologico e acume critico la figura e l’età di Papa Pio X, con attenzione per l’azione di ammodernamento della Chiesa Cattolica svolta nell’ottica del suo ruolo universale, per la complessa vicenda del modernismo e per l’ingresso dei cattolici nella vita politica italiana.
Giancristiano Desiderio viene premiato nella sezione storico-divulgativa con il volume Vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce. L’Autore ci dà una biografia organica e completa del filosofo della verità e della libertà, dimostrando in maniera esemplare come il pensiero crociano nasca anzitutto dall’esigenza di “addomesticare” l’angoscia che ha sempre attanagliato il suo autore, e quindi dal bisogno di risolvere i dubbi e i problemi che via via si presentano nell’esistenza degli individui e nella storia della società, conformemente a una concezione seria, anzi tragica, della vita, che va difesa dall’imbarbarimento mediante un’assidua vigilanza critica e una permanente educazione alla libertà.
Vasken Berberian, romanziere e regista televisivo, si conferma una delle voci più forti e autentiche della letteratura in Italia. Quello degli Armeni è un olocausto dimenticato. La persecuzione, la dispersione e la frantumazione di questo popolo libero e generoso sono state in gran parte consegnate all’oblio. Nella sua opera Sotto un cielo indifferente Berberian resuscita questa vicenda con partecipe emozione, da armeno padrone di diverse lingue, tra cui l’italiano, comunque compiutamente partecipe dell’identità euroasiatica del suo popolo, rivelandosi capace di interpretare il senso profondo di una storia e di filtrarla in maniera romanzesca, intrecciando i sofferti destini di una famiglia con una strategia espressiva che pare resuscitare i canoni della tragedia classica. La Giuria gli assegna il premio, per il romanzo storico, tenendo conto del profilo etico/epico del suo libro, della scrittura avvincente che lo caratterizza e della capacità di rappresentare scenari complessi, articolati e suggestivi.
Sabato 18 ottobre alle ore 17.15 presso il Teatro Ariston di Acqui Terme, Piazza Matteotti si terrà la cerimonia di premiazione della 47° edizione del Premio Acqui Storia. Sarà condotta da Franco Di Mare e Antonia Varini e sarà il culmine di un intenso programma di eventi, iniziati nella mattinata al Grand Hotel Terme di Acqui con l’incontro dei vincitori con la stampa, gli studenti ed il pubblico, moderato da Carlo Sburlati. Nel pomeriggio sul palco del teatro Ariston, oltre alla presenza dei vincitori delle tre sezioni, le personalità insignite dei premi speciali “Testimone del Tempo”, “La Storia in TV”, Premio alla Carriera.
24 settembre 2014