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Cinema: “I nostri ragazzi” al Megaplex Stardust, film di grande spessore sulla società

Giovanna Mezzogiorno, e Luigi Lo Cascio

Giovanna Mezzogiorno, e Luigi Lo Cascio

Forse l’unico difetto che si può trovare ad un film del genere, finale a parte, è il fatto che forse troppo tardi si entra nel cuore del problema, cioè come vivono nella società di oggi due adolescenti di buona famiglia, come interpretano il mondo, quali idee e quali pensieri hanno della vita.
Come sempre mi accade, leggo sempre e solo le prime righe della trama di un film perché spesso la trama anticipa situazioni che arrivano a metà film od oltre, come in questo caso, quindi lo spettatore finisce per attendere il momento “cruciale” del film e questo toglie quella suspence o quell’analisi necessaria che non può esserci se conosciamo già la trama.
“I tre ragazzi” è un gran film, molto profondo che entra nell’animo umano dei quattro protagonisti, due coppie magistralmente interpretate da Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, con i rispettivi figli, cugini della stessa età – i ragazzi appunto – che si frequentano fin da bambini. Malgrado il titolo, però, in questo caso i protagonisti sono i genitori.
Uno spaccato italiano che si colloca perfettamente nella realtà attuale e chi è sposato con figli, non può non apprezzare questo film che traccia l’immagine di una realtà che mai come in questo caso pone lo spettatore di fronte ad un film profondo ed interessante.
Il regista Ivano di Matteo (Gli equilibristi, la bella gente) affonda le radici nella personalità dei protagonisti scandagliando ne i comportamenti ed il carattere.

E lo fa così bene che alla fine le personalità diventano poliedriche e persino sfumate, ma sempre molto profonde.
Siamo di fronte indubbiamente ad un buon film che ha partecipato con successo la Festival di Venezia che merita assolutamente di essere visto.

6 settembre 2014

Il regista con i 4 protagonisti del film

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