Verso le ore 10.30 di sabato scorso, personale della Polizia di Stato di Casale Monferrato, si è portato, per un sopralluogo di furto, presso l’associazione “Casale Soccorso – Confraternita di Misericordia ONLUS”, sita a Casale Monferrato, in strada Alessandria,4, nel complesso ove è ubicato anche il campo di volo “Cappa”.
Sul posto si è accertato che, durante la notte precedente, dall’interno di una delle ambulanze in uso e di proprietà dell’associazione suddetta parcheggiata nel cortile della struttura, erano stati asportati : uno zaino di colore rosso contenente materiale sanitario di primo soccorso, (due palloni ambu con relative cannule e mascherine facciali, di cui uno per adulto e uno pediatrico ), una borsetta da medicazione; sacchi neri; contenitore per aghi; ghiaccio istantaneo e ghiaccio spray; un kit per parto; mascherine per ossigeno (sia pediatrica che per adulti), una borsa di colore arancione con un’apparecchiatura elettronica del tipo pulsosimetro; uno sfigmomanometro e un fonendo portatile, un termometro digitale, un apribocca, un tiralingua, lacci emostatici e la sedia per il trasporto infermi, tipo portantino.
A seguito del furto l’ambulanza “ripulita”, risultava non utilizzabile per il servizio oltre all’insorgere di un danno economico per diverse migliaia di euro.
Le immediate indagini della Squadra Investigativa e di quella di Polizia Scientifica, portavano ad sospettare quale probabile autore del furto, un giovane casalese di 30 anni, che, fino a qualche mese prima faceva parte della “Misericordia” stessa, e che recentemente si era messo in “proprio”, creando una nuova “ONLUS” che “offriva” servizi simili a quelli della citata struttura e che erano pubblicizzati con l’affissione di varie locandine posizionate anche nel locale nosocomio,.oltre che presso le strutture sanitarie della zona e sul social network facebook.
Il 26 settembre scorso a seguito di decreto di perquisizione personale e locale, emesso a carico del “sospettato” la Polizia di Stato di Casale ha rinvenuto sull’auto utilizzata dallo stesso e nella sua abitazione tutto il materiale rubato.
Nella stessa giornata la refurtiva è stata restituita al presidente della “Misericordia”, al fine di poter riallestire l’ambulanza depredata.
Il giovane, che è stato denunciato per furto aggravato, si è “giustificato” specificando che egli aveva commesso il reato per il “bene della comunità”, in quanto a suo dire, con il materiale che aveva sottratto, avrebbe potuto fornire un servizio di utilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, come indicato sui volantini, per le persone bisognose.
30 settembre 2014