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Alessandria, rubano energia elettrica, denunciati 4 italiani


I Carabinieri di Felizzano hanno denunciato 4 cittadini italiani di età compresa tra i 36 e i 49 anni, giostrai della provincia di Alessandria, per furto aggravato di energia elettrica. La denuncia nasce da un controllo effettuato da personale del Servizio tecnico del Comune di Quattordio unitamente a personale dell’Enel nella piazza del paese dove tra la fine di giugno e l’inizio di luglio di quest’anno, in occasione della festa patronale, si erano insediate delle imprese che operano nel campo dell’intrattenimento itinerante.

Il tecnico dell’Enel, durante l’esecuzione di allacciamenti temporanei per le giostre, aveva notato che in un contatore del comune di Quattordio era stata nascosta una calamita al fine di alterare la misurazione dell’energia elettrica somministrata all’utenza. Dagli accertamenti è inoltre risultato che la calamita risposta nel contatore comportava un errore nella misura dell’energia erogata pari al 28 %.

I successivi accertamenti hanno consentito di appurare che il magnete era stato posizionato all’arrivo dei giostrai che avrebbero così avuto dei notevoli risparmi sul consumo di energia elettrica e i 4 venivano identificati come coloro che avevano ottenuto l’autorizzazione per gli spettacoli e gli intrattenimenti in occasione della festa patronale e che si erano collegati proprio a quel contatore.

Da ulteriori verifiche effettuate dai tecnici Enel, si è accertato che anche negli anni 2012 e 2013, sempre in occasione della festa patronale del paese, il contatore non ha misurato il consumo di energia elettrica come avrebbe dovuto, ritenendo quindi che anche nei due anni passati fosse stato applicato un magnete per ridurre le misurazioni di energia elettrica. Venivano così ricalcolati i consumi di energia elettrica per gli anni 2012, 2013 e 2014 e i maggiori consumi stimati per tali anni in occasione delle feste patronali corrispondono a oltre 1700 kwh complessivi con un danno di diverse centinaia di euro. Per i quattro quindi la denuncia all’Autorità Giudiziaria.

21 settembre 2014

 

 

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