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Alessandria contro il dolore cronico in piazzetta della Lega

Sabato 27 settembre fa tappa in Piazzetta della Lega/angolo Via dei Martiri, la quarta edizione della Giornata mondiale“Cento città contro il dolore”: una postazione con medici e volontari  per informare su terapie e centri specialistici e raccogliere fondi per la ricerca scientifica. Sui social network i selfie della campagna #Zeropain.

 

Sabato 27 settembre fa tappa anche ad Alessandria la quarta edizione della Giornata mondiale “Cento città contro il dolore”, la manifestazione organizzata dalla Fondazione ISAL per informare i cittadini sulle terapie disponibili contro il dolore e sui centri specialistici presenti sul territorio e raccogliere fondi per la ricerca scientifica.

 

Promossa sotto l’Alto patronato della Presidenza della Repubblica, la Giornata prevede iniziative in 100 comuni di tutta Italia ed anche in Australia, Belgio, Canada, Colombia, Germania, Giordania, Gran Bretagna, Irlanda, Malta, Olanda, Portogallo e Spagna. Ad Alessandria l’appuntamento è in Piazzetta della Lega/angolo Via dei Martiri dove, dalle ore 10.00 alle 19.00, medici e volontari dell’Associazione Fulvio Minetti Onlus spiegheranno come e dove sia possibile curare il dolore cronico, divulgando il numero verde gratuito attivato dalla Fondazione ISAL 800 101288, a cui è possibile rivolgersi per avere consigli e un primo aiuto. Per permettere a tutti di sapere come comportarsi verranno regalate copie di “La cassetta del pronto soccorso del dolore”, la guida elaborata dal gruppo di esperti internazionali di Change Pain.

 

A fronte di un piccolo contributo che sarà utilizzato per finanziare la ricerca scientifica, saranno anche distribuite confezioni di prodotti alimentari abruzzesi messi a disposizione da un pool di aziende solidali: sono Fontedoro, con il suo olio extra vergine d’oliva ottenuto con spremitura a freddo e l’antico pastificio Masciarelli, con la sua pasta recentemente premiata dal Gambero rosso, mentre Alaska Sas e Di Nino Trasporti si sono occupate a titolo gratuito del packaging e della distribuzione.

 

Il dolore cronico è quel dolore che dura più di sei mesi e diventa una vera e propria malattia, che compromette la qualità della vita e le relazioni personali. Una tragedia invisibile e spesso trascurata, che in Italia si stima colpisca 12 milioni di persone, il 20% della popolazione, causando ogni anno la perdita di oltre un miliardo di ore lavorative e la spesa di circa due miliardi di euro per prestazioni e farmaci. “Il 10% delle persone con dolore cronico necessita per tutta la vita di più terapie combinate, mentre per il 4%, e sono quasi mezzo milione di italiani, soffre di un dolore cronico di cui oggi non c’è ancora alcuna possibilità di cura – sottolinea la Dott.ssa Gabriella D’Amico, referente locale della rete per la Terapia del dolore dell’ASL AL -. Alessandria ha aderito al progetto Cento città contro il dolore attraverso l’Associazione Fulvio Minetti, centro di zona della rete ISAL, dando a livello locale il suo contributo (e qui cito le parole del Professor William Raffaeli, Presidente ISAL) per rompere il muro dell’indifferenza e chiedere alle istituzioni di finanziare la ricerca scientifica al fine di trovare una terapia a quei dolori difficilmente trattabili”.

La Giornata “Cento città contro il dolore” è affiancata sul web dalla campagna #Zeropain. Centinaia le persone di tutto il mondo che hanno scelto di “metterci la faccia” e di dire il loro “no” al dolore cronico. Per partecipare basta fotografarsi tenendo in mano un foglio con la frase “Io sono contro il dolore” scritta nella propria lingua e pubblicare il selfie su Facebook (taggando la pagina della Fondazione ISAL) oppure su Twitter e Instagram, mettendo sempre l’hashtag #zeropain.

“Le persone con dolore cronico non devono chiudersi nella loro sofferenza, ma devono sforzarsi di far sentire la loro voce all’unisono, aldilà delle singole patologie da cui sono afflitte – conclude  la Dott.ssa D’Amico. Noi condividiamo la loro battaglia e insieme possiamo trovare una soluzione, perché solo se saremo uniti saremo forti e troveremo ascolto”.

 26 settembre 2014

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