Solitamente si ritiene un atto eroico un gesto che sia eclatante o clamoroso; molto spesso, invece, le azioni che veramente cambiano la vita delle persone, e a volte la salvano, sono lievi e magari poco visibili.
E’ il caso di quanto accaduto giovedì 24 luglio ad Acqui Terme sul Ponte che collega la Città alla zona Bagni: un ragazzo, in evidente stato confusionale, aveva scavalcato la balaustra di protezione e si trovava in piedi su una sporgenza di pochi centimetri senza nessun tipo di ulteriore appoggio.

“Come si è saputo in seguito – dicono al comando dei Vigili di Acqui –  aveva già tentato il suicidio poche ore prima e stava cercando di portare a compimento i propri sconsiderati propositi, nonostante alcuni amici stessero cercando di dissuaderlo.”

Sul luogo, a seguito di una segnalazione effettuata da un Cittadino che aveva visto la scena, è sopraggiunto l’Agente Scelto di Polizia Locale Gianluca Rebufello, che, simulando un atteggiamento imperturbabile, si è rivolto al giovane chiedendogli se poteva accendere la sigaretta che gli stava porgendo. Questa semplice domanda ha fatto si che l’Agente potesse stabilire un primo contatto con il potenziale suicida, in modo da poterlo avvicinare, afferrare e rapidamente trascinare in salvo sul marciapiede del Ponte.

Tutta questa operazione è stata svolta da Gianluca Rebufello con destrezza e sicurezza, nonostante il pericolo incombesse anche sulla sua incolumità, considerate le possibili avverse reazioni della persona salvata, che aveva, peraltro, una corporatura piuttosto robusta.
L’encomiabile operato dell’Agente Rebufello è stato elogiato dal Sindaco, Enrico Silvio Bertero, attraverso una lettera ufficiale in cui è stato sottolineato il valore dell’azione compiuta ed espresso l’orgoglio che l’Assessore alla Polizia Municipale, Renzo Zunino, insieme all’Amministrazione tutta, hanno manifestato per la presenza nell’organico comunale di personale di tale prontezza e capacità.

1 agosto 2014

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